Pratichi tennis? Ecco come potresti tornare a giocare nella fase 2

Con la Fase 2 si potranno riprendere le attività sportive all’aperto. Tra quste figura anche il tennis, sport individuale d’eccezione e la Federazione ha già stilato un decalogo, un po’ sui generis, per tornare in campo. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Cazzaniga, giornalista sportivo e commentatore tv dei più importanti tornei internazionali di tennis.
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Gaia Cortese 24 Aprile 2020

Non è uno sport di contatto, non è uno sport di squadra, si gioca anche all’aperto e in un campo di mille metri quadrati possono accedere al massimo quattro persone (se si gioca un doppio). Con il running e la bicicletta, il tennis dovrebbe essere uno dei primi sport a poter ripartire nella cosiddetta Fase 2, che prevede la possibilità di tornare a praticare sport all'aperto, purché da soli.

D'altronde da sempre il tennis compare nell'elenco degli sport individuali; oltretutto in questo periodo caratterizzato dalle temperature primaverili più miti, spesso e volentieri viene praticato all'aperto. Così la Federazione Italiana del Tennis ha pubblicato una sorta di decalogo per poter ripredere a giocare nel rispetto delle regole anti contagio per Covid-19.

Dando per scontato che in prossimità del campo da gioco occorra arrivare sempre con mascherina, guanti e gel igienizzante nel portaracchette, e che sia ormai assodato che si debba mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro prima, durante e dopo aver giocato a tennis, incuriosisce non poco il consiglio di indossare un guanto sulla mano non dominate, vale a dire quella con cui lanci la pallina nel servizio o con cui raccogli le palline. Lascia piuttosto perplessi perché, se davvero esiste il rischio di contagiarsi toccando una pallina da gioco, avendo tra l'altro rispettato le regole previste (sempre nel decalogo) di lavare accuratamente le mani prima e dopo il match o di usare il gel igienizzante, forse non andrebbe nemmeno ipotizzata l'idea di tornare a giocare.

C'è poi anche la raccomandazione di cambiare l’overgrip (il nastro che avvolge la racchetta dove si impugna la racchetta) al termine di ogni incontro. Ma, ancora una volta, se la racchetta in mano la tengo solo io, non stiamo un po' esagerando?

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere di Lorenzo Cazzaniga, giornalista sportivo e commentatore tv: "Va innanzitutto detto che quelli usciti dal meeting della Federazione non sono dei veri e propri obblighi, ma più consigli in generale. Al di là di tutti questi suggerimenti. un pochino fantasiosi, come quello di giocare con un guanto nella mano non dominante a meno che tu non abbia un rovescio a due mani, o della possibilità di prendere il virus attraverso la pallina, il tennis sarà, insieme alla corsa e alla bici, il primo sport a ripartire, probabilmente già dal 4 maggio.

La possibilità è data dal fatto che, insieme al golf, il tennis è l’unico sport individuale, inteso come singolo e non come pratica del doppio, che si disputa a una distanza di super sicurezza, per cui non ci sono controindicazioni nel giocare. Quello che poi va valutato è il comportamento che devono sostenere tutti prima e dopo la partita, ma intanto nel tennis ci sono due panchine dove sedersi a distanza di sicurezza, si gioca a distanza di sicurezza e si va via dal campo a distanza di sicurezza. Se ci fosse veramente un rischio di contrarre il virus dalle palline da gioco non si dovrebbe neppure riaprire, anche perché se consideriamo rischiosi questi piccoli atteggiamenti, ce ne sono molti altri a cui quotidianamente ci sottoponiamo che sono più gravi.

Il gel igienizzante da mettere sui campi può essere un'ulteriore sicurezza, anche da un punto di vista psicologico, del fatto che qualunque cosa tu abbia toccato all’interno del campo, se non ti sei messo nel frattempo le mani in faccia, non sia veicolo del virus. Quando hai finito di giocare ti lavi le mani e te ne vai a casa senza aver corso un rischio particolare.

Diventa più complicato fare lezioni collettive perché in quel caso anche il tennis diventa praticamente uno sport di squadra e neppure la pratica del doppio a questo punto può essere considerata, perché non si può pensare che possa essere sempre mantenuta una distanza di sicurezza.

Infine, cambiare l’overgrip della racchetta: se la racchetta l’ho tenuta in mano solo io, il rischio non dovrebbe esserci. Cambiare l'overgrip è una buona abitudine più per una questione tecnica o per una norma igienica in generale per cui l'overgrip non andrebbe usato troppo spesso".