PreCop28: a che servono le discussioni preliminari, che si terranno ad Abu Dhabi tra il 30 e il 31 Ottobre

A cosa servono gli incontri preliminari delle Conferenza delle Parti e perché saranno importanti per la Cop28?
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Francesco Castagna 30 Ottobre 2023

In vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023, tra il 30 e il 31 ottobre si terranno gli incontri preparatori della Conferenza delle Parti, la riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Avverranno ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, e vedranno la partecipazione dei ministri dei Paesi membri, che si riuniscono per discutere gli aspetti politici chiave dei negoziati, dare una linea alla riunione della COP28 e, allo stesso modo, trovare delle soluzioni possibili per risolvere delle questioni rimaste in sospeso.

A dare una tempistica degli eventi è stata proprio la Presidenza degli Emirati Arabi Uniti, che in una lettera datata luglio 2023 ha condiviso la "Roadmap del conto alla rovescia per la COP 28": una tabella di marcia che include informazioni dettagliate sulle discussioni pre-COP su una serie di argomenti. Tra il 30 e il 31 ottobre si riunisce dunque il Global Stocktake, componente fondamentale dell'Accordo di Parigi che monitora l'attuazione del trattato e ne valuta i progressi collettivi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi concordati.

Ciò che uscirà dagli incontri di questa due giorni saranno delle "delibere finanziarie" pre-COP, che si concentreranno sulle discussioni politiche sul Nuovo Obiettivo Collettivo Quantificato (NCQG) e sulle potenziali discussioni sullo stato della temperatura globale a 2,1°C. Nella lettera inviata ai Paesi membri, il Segretariato dell'UNFCCC, Simon Stiell, ha annunciato che: Sultan Ahmed Al Jaber è stato nominato Presidente designato della COP 28 e che verrà presentata la prima valutazione globale dell'attuazione dell'Accordo di Parigi. Inoltre il documento della Presidenza annuncia che la COP28 si concentrerà su quattro cambiamenti di paradigma:

  • Accelerare la transizione energetica e ridurre le emissioni prima del 2030
  • Trasformare i finanziamenti per il clima, mantenendo le vecchie promesse e definendo il quadro per un nuovo accordo sui finanziamenti
  • Mettere la natura, le persone, le vite e i mezzi di sussistenza al centro dell'azione per il clima
  • Mobilitarsi per la COP più inclusiva di sempre

Uno dei punti principali di cui si parlerà sia alla Pre-COP28 che durante la Conferenza delle Parti, che si terrà da giovedì 30 novembre a martedì 12 dicembre 2023, sarà il primo bilancio globale dell'Accordo di Parigi, che può rappresentare il punto di svolta necessario per l'azione sul clima.

L'anno scorso il tema portante degli incontri preparatori della COP27 era stato il fondo Loss and Damage, il 20 novembre 2022 gli Stati membri avevano chiuso l'accordo, che prevede il finanziamento di "perdite e danni" per i Paesi vulnerabili colpiti dai disastri climatici. La promessa era di riparlarne in maniera più dettagliata durante la COP28, dove probabilmente si capirà come i Paesi decideranno di applicare questo meccanismo. "Questo risultato ci fa progredire. Abbiamo stabilito un modo per andare avanti in una conversazione lunga decenni sul finanziamento delle perdite e dei danni – deliberando su come affrontare l'impatto sulle comunità le cui vite e i cui mezzi di sussistenza sono stati rovinati dai peggiori impatti del cambiamento climatico", ha dichiarato Simon Stiell, Segretario esecutivo delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici.

Fonti: