Carlo III

L’interesse di Carlo III per l’Amazzonia: il re chiede al presidente Lula di prendersene cura

Il nuovo sovrano inglese avrebbe invitato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, ospite a Londra nei giorni dell’incarnazione di Carlo III, a difendere la foresta pluviale più grande del Pianeta. Il Regno Unito ha inoltre deciso che verserà 80 milioni di sterline al Fondo Amazzonia.
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Martina Alfieri 8 Maggio 2023

L’ambiente sembra riconfermarsi uno dei temi più cari al nuovo sovrano inglese. Poche ore prima di essere incoronato, Carlo III ha infatti incontrato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, rivolgendogli una richiesta specifica: quella di prendersi cura del polmone verde del Pianeta, l’Amazzonia.

Lo scorso venerdì, prima di essere protagonista di una cerimonia d’incoronazione seguita da milioni di persone in tutto il mondo, l'ex principe di Galles – oggi sovrano del Regno Unito – ha ricevuto a Londra il presidente brasiliano Lula, successore di Jair Bolsonaro, le cui politiche hanno portato alla perdita di oltre 5 milioni di ettari di superficie forestale.

Il figlio della regina Elisabetta II già in numerose occasioni, in passato, ha dimostrato attenzione e interesse verso il benessere della natura e, come ha fatto in seguito sapere Lula, proprio la foresta amazzonica sarebbe stata il primo argomento affrontato dai due leader.

Una buona notizia è che il Primo Ministro britannico ha annunciato investimenti nel Fondo Amazzonia. La prima cosa che Re Carlo III mi ha detto – scrive Lulaè che dobbiamo occuparci dell'Amazzonia. Ho detto che abbiamo bisogno di aiuto e risorse. Stiamo per avere una Cop negli Emirati Arabi, e sto chiedendo che la Cop 30 sia in Brasile, nel cuore dell'Amazzonia”.

Il Fondo Amazzonia è stato creato nel 2008 da Norvegia e Brasile con l’obiettivo di dare vita a progetti di cooperazione internazionale per tutelare la foresta, e negli anni ha coinvolto un numero crescente di Paesi investitori: il Regno Unito si sarebbe impegnato a contribuire con 80 milioni di sterline (quasi 92 milioni di euro).

Sotto il governo Bolsonaro, terminato a ottobre 2022, la deforestazione è avanzata veloce: in quattro anni di presidenza è aumentata del 60% rispetto al quadriennio precedente. L’elezione di Lula sembra aver segnato una svolta, almeno nelle intenzioni. Lo scorso gennaio, il neopresidente ha presentato un pacchetto di sette misure che ambiscono ad annullare gli effetti negativi delle politiche di Bolsonaro e a promuovere una gestione sostenibile dell’Amazzonia.