Il peso della deforestazione in Amazzonia: in 5 anni sono stati rasi al suolo oltre 5 milioni di ettari

Come mostrano le immagini dei satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea, tra gennaio 2017 e novembre 2021 la grande foresta pluviale ha perso una superficie pari allo stato del Costa Rica. Nel Brasile guidato da Bolsonaro, l’anno peggiore per la deforestazione è stato il 2021.
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Martina Alfieri 10 Marzo 2023

La deforestazione dell’Amazzonia è ben visibile anche dallo spazio: per anni i satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno ripreso la grande foresta pluviale, documentando le sue perdite. Solamente tra gennaio 2017 e novembre 2021, sono stati rasi a suolo oltre 5.2 milioni di ettari di superficie forestale.

Si chiama Sentinel-1 for Science: Amazonas il progetto di monitoraggio spaziale dell’Amazzonia portato avanti dall’Esa. Il suo obiettivo è quello di contribuire, attraverso la raccolta di miliardi di immagini, a valutare le perdite e la ricrescita della foresta tropicale considerata il polmone verde del nostro Pianeta.

Fin dal 2015 il programma Copernicus ha permesso di osservare i cambiamenti dell’Amazzonia dallo spazio, fornendo immagini aggiornate a distanza di 6-12 giorni, prodotte anche di notte.

La mappa della deforestazione negli ultimi anni parla chiaro: è scomparsa in soli cinque anni una superficie immensa, paragonabile allo stato del Costa Rica. Sfruttamento del terreno per attività agricole e minerarie, incendi, ma anche cambiamenti climatici contribuiscono a minacciare e distruggere la foresta.

Quello che stiamo vedendo dallo spazio sono oltre un milione di ettari di foreste umide tropicali che scompaiono ogni anno nel bacino amazzonico, con il 2021 anno peggiore in Brasile. D'ora in poi possiamo tenere traccia di queste perdite e riportarle in modo trasparente e coerente ogni 12 giornicommenta Neha Hunka esperta di Gisat, uno dei partner del progetto.

Bolsonaro, alla guida del Brasile fino alla fine del 2022, ha permesso che l’Amazzonia fosse presa di mira come mai prima: nei quattro anni della sua presidenza, la deforestazione è aumentata del 60%rispetto al quadriennio precedente. L’arrivo del suo successore, Luiz Inacio Lula da Silva, che ha più volte dichiarato di voler invertire la rotta, fa sperare che la foresta amazzonica – risorsa irrinunciabile per il nostro Pianeta – sarà in futuro più rispettata e tutelata.