La scienza ha scoperto un nuovo materiale capace di catturare i gas serra: come potrebbe aiutarci contro la crisi climatica

Un gruppo di ricercatori inglesi ha sviluppato un materiale composto da molecole con una particolare struttura a gabbia capaci di catturare gas serra come anidride carbonica e esafluoruro di zolfo, il più potente gas serra noto all’uomo, in maniera più efficace e rapida perfino degli alberi.
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Kevin Ben Alì Zinati 30 Aprile 2024

C’è un nuovo potenziale alleato nella lotta alla crisi climatica ed è un materiale nuovo di zecca appena scoperto e in grado di catturare i gas serra presenti in atmosfera.

Seguimi nel ragionamento.

Per contrastare la crisi del clima in atto tra le altre cose serve mettere a punto un modo ancora più efficace dei quelli attuali per eliminare i gas clima-alteranti che le attività umane riversano nell’atmosfera.

Ciò contribuirebbe a bloccare l’aumento delle temperature e ci darebbe una grossa mano contro il riscaldamento del Pianeta.

Certo, piantare alberi è un modo molto efficace per assorbire la CO2 ma è un processo molto lento che ha portato la scienza a pensare necessariamente a un’altra soluzione, ancora più efficace e rapida.

Di fronte al problema, i ricercatori dell’Università Heriot-Watt di Edimburgo (Regno Unito) hanno trovato un'altra soluzione (oltre a quelle già a nostra disposizione) mettendo a punto un nuovo materiale poroso, costituito da molecole cave e simili a delle gabbie capaci di bloccare e stoccare alcuni dei gas serra più potenti rilasciati nell’atmosfera, come appunto l’anidride carbonica e l’esafluoruro di zolfo, che è il più potente gas serra noto all'uomo.

Come hanno spiegato sulla rivista Nature Synthesis, attraverso la modellazione computerizzata integrata con sistema di intelligenza artificiale, il team di scienziati ha prima previsto con precisione il comportamento di determinate molecole e poi le ha assemblate insieme ad altre molecole con una struttura a gabbia all’interno del nuovo tipo di materiale poroso.

“Questa è una scoperta entusiasmante perché abbiamo bisogno di nuovi materiali porosi per aiutare a risolvere le più grandi sfide della società” ha spiegato il dottor Marc Little, dell’Università Heriot-Watt sottolineando anche che questo nuovo materiale potrebbe essere un alleato per il presente ma anche per il futuro.

Sì, perché anche quando dovessimo riuscire a bloccare le emissioni di gas serra, servirà comunque rimuovere quelle rimaste nell’ambiente. E ciò richiederà tempo e parecchio sforzo tecnologico.

Fonte | "Computationally guided synthesis of a hierarchical [4[2+3]+6] porous organic ‘cage of cages’" pubblicato il 26 aril 2024 sulla rivista  Nature Synthesis