
Verdi, bianchi, violetti. Non importa di che colore siano, gli asparagi sono un ortaggio dotato di numerose virtù che non dovresti far mancare sulla tua tavola durante la stagione primaverile. Il periodo migliore per andare a caccia di asparagi è infatti tra marzo e fine maggio. Mangiarli crudi è il modo migliore per consumarli, magari all'interno di un'insalata, dal momento che si mantengono intatti tutti i suoi elementi nutritivi, altrimenti uno dei metodi consigliati per non perderli è la cottura a vapore. Ma vediamo ora più nel dettaglio quali sono le caratteristiche nutrizionali degli asparagi e quali i benefici che sono in grado di apportare al tuo organismo.
In 100 grammi di asparagi crudi trovi all'incirca 20 calorie. Ovviamente se decidi di cuocerli e di condirli, le calorie aumentano. Tendenzialmente, però, possiamo dire che gli asparagi sono un alimento molto leggero e indicato per chi segue una dieta ipocalorica e vuole perdere peso.
Solita considerazione: ricordati che la cottura altera i livelli di sali minerali e vitamine, abbassandoli. Di seguito elenchiamo i valori nutrizionali di 100 grammi di asparagi crudi:
Per la medicina tradizionale gli asparagi sono un rimedio per combattere la ritenzione idrica e la sindrome del colon irritabile. Effettivamente, grazie soprattutto alla presenza di purine, sono considerati ortaggi depurativi il cui consumo migliora il funzionamento dei reni, stimolando la diuresi e contribuendo a eliminare il ristagno di liquidi nei tessuti e a ridurre il rischio di formazione di calcoli. La buona quantità di fibre contenute dagli asparagi aiuta poi a mantenere in salute l'intestino e a regolare i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue.
Gli asparagi sono inoltre un'ottima fonte di carotenoidi, utili per la loro funzione provitaminica e per contrastare l'azione dei radicali liberi. L'elevato contenuto di vitamine (in particolare A, E e del gruppo B) e di sali minerali tra cui fosforo, calcio, potassio e magnesio rendono gli asparagi un alimento dalle valide proprietà antiossidanti: sono dunque un alleato per prevenire la formazione di tumori e per rafforzare il sistema immunitario. Le vitamine del gruppo B favoriscono il corretto funzionamento del metabolismo, mentre vitamina K, fosforo e calcio migliorano la salute delle tue ossa. Senza dimenticare il ruolo benefico del potassio per il sistema cardio-circolatorio (gli asparagi sono uno dei cibi migliori da consumare se soffri di pressione alta).
Secondo alcuni studi questi ortaggi svolgerebbero una funzione antidepressiva, grazie al contenuto energetico fornito da magnesio e potassio e alla presenza di un amminoacido, il triptofano, che serve per sintetizzare la serotonina (il cosiddetto ormone della felicità) e sarebbero degli afrodisiaici, dal momento che sono ricchi di vitamina E, che stimola la produzione di ormoni maschili e potenzia la fertilità. Infine, gli asparagi possono entrare senza problemi nella dieta delle donne in gravidanza; anzi, la discreta quantità di acido folico riduce il rischio di malformazioni congenite durante lo sviluppo del sistema nervoso del feto.
Il consumo di asparagi non presenta grosse controindicazioni, a meno ovviamente di allergie e intolleranze. Mangiarne in grandi quantità potrebbe però interferire con l'azione dei diuretici.