
È chiamato melone bianco, perché la sua polpa ha una tonalità crema molto chiara, ma in realtà fuori è verde o giallo. Il più famoso è il Piel de Sapo, una qualità sarda dal gusto davvero delizioso e soprattutto delicato.
Il melone è un frutto che spesso viene associato all’estate, proprio come l’anguria. In realtà, il melone bianco, che fa parte famiglia delle cucurbitacee (la stessa dei meloni arancioni, ma anche di zucche, zucchine e cetrioli), si gusta in inverno. Per la verità in autunno. È caratterizzato da una pelle verde o gialla, mentre al suo interno racchiude una polpa bianca, carnosa e con i caratteristici semi, che non sono commestibili.
Il Piel de Sapo è il melone sardo per eccellenza e si chiama così proprio perché esternamente ricorda un rospo, o almeno la sua pelle. Proviene dalla Spagna e in Italia viene coltivato in Sardegna nella Penisola del Sinis. Questo frutto si raccoglie da giugno a ottobre e si mantiene per circa 3 mesi, quindi potresti consumarlo serenamente sin dopo Natale.
Il melone verde più diffuso è quello che gli inglesi chiamano honeydew e che in italiano potremmo tradurre con il termine “melata”. Questa particolare varietà arriva dalla Francia e dall’Algeria, predilige i climi semi-aridi ed è una specie di melone invernale. Pensa che lo trovi nei supermercati fino a marzo, quindi per tutto l’autunno e anche l’inverno. Ha una forma ovale, la buccia esterna è color crema, mentre il famoso verde è tipico della sua polpa. Non ti lasciare ingannare, non è acerbo, anzi. È forse il melone più zuccherino.
Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di melone invernale (che sia verde o giallo non c’è differenza)
Quali sono le proprietà e i benefici del melone bianco? E' un frutto molto leggero, perché contiene il 94% di acqua. Ciò lo rende un frutto estremamente idratante e adatto alla dieta (considera solo 24 kcal per 100 grammi). È anche un alleato del sistema immunitario, perché è un’ottima fonte di vitamina C, sostanza di cui il corpo ha sempre bisogno ma che in inverno è ancora più importante. Discrete anche le quantità di vitamina A, preziosa per la vista, la pelle, le ossa e i denti. È sicuramente un frutto interessante anche per l’apporto di minerali, essendo molto ricco di potassio, calcio e fosforo. Se ne consiglia il consumo in caso di stipsi o intestino pigro, ma anche di infezioni alle vie urinarie, in virtù delle sue proprietà diuretiche, depurative e lassative.
Sono davvero poche le controindicazioni del melone bianco. Lo devi evitare se sei allergico o se sai di essere allergico a un frutto o una verdura della stessa famiglia. Inoltre, devi sapere che ha un indice glicemico alto; di conseguenza, i diabetici e le persone con prediabete devono consumarlo con le dovute attenzioni.
Il melone bianco è frutto dolce, con un gusto delicato. In linea di massima si mangia crudo e da solo. Sta molto bene anche abbinato ad alta frutta di stagione, magari all’interno di una bella macedonia invernale. Proprio come il melone arancione, si sposa bene con gli affettati: dal prosciutto crudo ai salami. Si può usare inoltre per creare degli sfiziosi dessert, come dei freschi sorbetti.
Fonte | Crea