
Il porro è un ortaggio tipico della stagione invernale che può vantare origini antichissime. Era già coltivato e consumato dagli Egizi e poi dai Romani, che lo consideravano un alimento afrodisiaco. Si dice, inoltre, che l'imperatore Nerone almeno una volta al mese ne mangiasse una porzione condita con olio per preservare le sue corde vocali e ne fosse così ghiotto da essersi guadagnato l'appellativo di "porrofago". In realtà, le proprietà del porro vanno ben al di là della sfera erotica e di quella artistica, diciamo così. Curioso di conoscerle? Vediamole insieme.
Non è sbagliato affermare che il porro è un alimento molto leggero. In 100 grammi trovi solo 61 calorie. Semaforo verde, dunque, se stai seguendo una dieta ipocalorica.
In 100 grammi di porro crudo i valori nutrizionali che troviamo sono i seguenti (tieni presente che la cottura altera completamente i livelli: la quantità di vitamine e di sali minerali, per esempio, può diminuire in maniera sensibile):
I benefici associati al consumo di porro sono merito soprattutto delle fibre, dei sali minerali, delle vitamine e degli altri fitonutrienti contenuti in grande quantità in questo ortaggio. Notevole l’apporto di antiossidanti e, in particolare, di betacarotene, luteina e zeaxantina. Il porro è noto per la sua funzione depurativa e rimineralizzante, ma è anche un valido alleato per mantenere sotto controllo il colesterolo e la pressione sanguigna. Contribuisce inoltre a stabilizzare la glicemia, ovvero il livello di zuccheri nel sangue, rallentando l'assorbimento del glucosio e regolando così la sua trasformazione in energia. Come se non bastasse, la presenza dei flavonoidi aiuta a contrastare l'azione dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare.
Da non trascurare poi i benefici per il tuo apparato digerente. Il porro facilita il transito intestinale e svolge un'azione antisettica nei casi di infiammazione proprio nel tratto intestinale. In più, ha proprietà carminative, ossia aiuta a espellere dall'organismo i gas gastro-intestinali ed è quindi utile in caso di gonfiori addominali e areofagia. Il porro ha anche un leggero effetto lassativo e per questa ragione è indicato a chi soffre di stitichezza.
Il porro contiene, infine, una buona quantità di acido folico (che è la forma più stabile e biologicamente attiva della vitamina B9), consigliato alle donne in gravidanza perché considerato particolarmente importante per lo sviluppo del sistema nervoso del nascituro. Diversi studi scientifici confermano che la carenza di acido folico nelle partorienti rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malformazioni congenite nel feto come il mancato sviluppo del cervello o la cosiddetta spina bifida, ossia l’estroflessione del midollo spinale.