Quali sono gli effetti di un profumo sul tuo cervello? E come riesce a risvegliare delle emozioni?

Il profumo dei gelsomini nelle sere di primavera, quello della persona a fianco a te sull’autobus, la vernice fresca. Ogni giorno sei esposto a tantissimi stimoli olfattivi e non di rado questi risveglieranno in te emozioni piacevoli o spiacevoli. Ma come mai?
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
31 Marzo 2023 * ultima modifica il 31/03/2023

Il tuo naso è collegato direttamente al tuo cervello, attraverso un insieme di terminazioni nervose. Non è semplicemente un dato anatomico, ma anche il modo in cui i profumi e gli odori che senti possono suscitare determinati ricordi o emozioni nella tua mente.

Tra i cinque sensi, l'olfatto è quello che più ti mette in contatto con gli altri: può comunicare e stimolare il tuo interesse. Il profumo, ad esempio, influenza l'attrazione verso un'altra persona e tutto avviene a livello inconscio: gli stimoli olfattivi confluiscono direttamente al sistema limbico, ovvero dove si trova l'amigdala, la ghiandola responsabile delle emozioni. Del sistema limbico fa parte anche l'ippocampo, dove si formano i tuoi ricordi. Ecco perché alcuni profumi ti fanno pensare a un luogo che hai visitato, a un momento della tua infanzia, a una persona a cui hai voluto bene. O magari ti scatena una serie di memorie spiacevoli.

Non solo, ma quando percepisci l'odore di una persona, immediatamente in te scaturiranno emozioni che genereranno ricordi piacevoli o spiacevoli: se questa persona ti piace, automaticamente si attiverà un senso di attrazione, lanciando a tua volta segnali impalpabili.

Si tratta di processi molto istintivi e legati alla nostra natura animalesca. Odori e profumi innescano immediatamente nel nostro sistema reazioni e risposte: le cellule nervose percepiscono i segnali e inviano un messaggio al nostro cervello, che produrrà un'emozione e quindi un ricordo.

Non è solo un'ipotesti. Si tratta proprio del risultato di studi e ricerche, come quella pubblicata su Cerebral Cortex, che hanno dimostrato come gli odori attivino strutture cerebrali coinvolte nell'elaborazione delle emozioni: i circuiti della ricompensa. Secondo questo sistema, quando percepisci un determinato odore o profumo lo puoi etichettare come piacevole o spiacevole. Allo stesso tempo, gli abbinerai una memoria autobiografica legata proprio all'olfatto che verrà in seguito recuperata quando ritroverai il medesimo stimolo.

Gli odori poi risvegliano emozioni anche se non lo vogliamo: lo ha dimostrato uno studio dell’università olandese di Wageningen secondo cui dopo appena 100 millisecondi da quando siamo esposti a un’essenza manifestiamo ciò che ci provoca con l’espressione del viso, in appena 400 millisecondi cambia pure la frequenza cardiaca.

Dopo vent’anni di ricerca, l'Istituto di Neuroscienze del CNR ha scoperto quale sia il meccanismo della codifica degli odori a livello cerebrale. La base è la formazione di mappe sensoriali cerebrali, che vengono definite dalla disposizione spaziale dei neuroni olfattivi guidata dal recettore dell’odore.

Questi neuroni sono responsabili della percenzione di un determinato odore e sono raggrupati in specifiche aree del bulbo olfattivo, ovvero quella zona del cervello che elabora gli stimoli captati nel tessuto delle cavità nasali (epitelio olfattivo) attraverso i recettori olfattivi. Questi ultimi sono proteine prodotte dai neuroni olfattivi che legano uno specifico odore.

Ad offrire un ulteriore contributo alla comprensione dell'attività neuronale alla base dell’elaborazione degli odori, un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Rochester (USA) e pubblicato su Cell Reports. Secondo i ricercatori il nostro cervello elabora il profumo attraverso diverse strategie, rappresentandolo come un dipinto, un'istantanea dell'attività delle cellule catturata in un momento, o come una sinfonia, un insieme in evoluzione di cellule diverse che lavorano insieme per catturarlo.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…