Quanto consuma una pompa di calore

Hai mai sentito parlare delle pompe di calore? Sono una tecnologia innovativa per riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, ma anche per la produzione di acqua calda per l’uso domestico. Inquinano meno delle tradizionali caldaie a gas, che non potranno più essere vendute dal 2029, e ti permettono di ottenere grandi risparmi in bolletta. Vediamo allora i suoi consumi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 19 Febbraio 2024

La pompa di calore è una tecnologia utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti. Le tipologie più diffuse sono dette ‘a compressione‘, perché proprio il compressore all'interno del sistema gioca un ruolo fondamentale. La pompa di calore funziona prendendo  – attraverso un fluido presente all'interno dell'impianto, che passa dallo stato liquido a quello gassoso e viceversa – l'energia termica presente in una fonte esterna (l'aria, l'acqua, ma anche il suolo negli impianti di tipo geotermico).

Questa energia vede, una volta all'interno dell'impianto, la sua temperatura aumentare, proprio attraverso il compressore. La temperatura raggiunta diventa così sfruttabile nel riscaldamento domestico, ma non solo. La pompa di calore permette anche la produzione di acqua calda sanitaria, per intenderci quella che usiamo per lavare i piatti o farci la doccia. In questo tipo di impianti l'acqua viene conservata in serbatoi di accumulo, dei boiler insomma, e poi distribuita attraverso le tubature.

La possibilità offerta dalla pompa di calore è come detto quella di essere utilizzabile anche per il raffreddamento degli ambienti, invertendo il ciclo e funzionando come il nostro frigorifero. Avrai notato che il retro di ogni frigo è caldo, questo perché l'impianto preleva il calore dall'interno, mantenendo i cibi al fresco, e lo sparge al di fuori. La pompa di calore si comporta esattamente nello stesso modo, prelevando calore dall'interno e espellendolo al di fuori dei locali.

Un pregio delle pompe di calore sta nella loro efficienza energetica. L'energia prodotta da questi impianti è infatti superiore a quella necessaria per farli funzionare, fino a quattro-cinque volte tanto. Una pompa di calore può essere alimentata con energia prodotta da fonti fossili, per esempio a gas metano, ma ovviamente questo non permette di considerare la sua azione ‘sostenibile‘ dal punto di vista ambientale.

Se però legata a impianti di produzione di energia rinnovabile (ad esempio pannelli solari sui tetti), ecco che la sua azione diviene a bassissimo impatto ambientale, di fatto quasi completamente pulita. Al risparmio economico si affianca quindi anche la tutela dell'ambiente. Ovviamente, per sfruttare al meglio i benefici di un simile impianto è necessario rivolgersi a un tecnico specializzato, e provvedere a una continua manutenzione dell'impianto, che ne assicuri l'efficienza.