Quanto consumano gli elettrodomestici e i dispositivi lasciati in stand by?

Non è sufficiente spegnere la luce per non consumare energia, se poi il telefono si sta ricaricando, la tv dorme silente, il frigorifero continua a lavorare e la casa è tempestata di spie luminose. Lo standby incide sulla tua bolletta molto più di quanto non possa immaginare.
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Francesco Castagna 8 Aprile 2024

Sei sul divano, è tardi, hai deciso di spegnere il televisore con il telecomando e andare a letto. Tutto tranquillo, un gesto che probabilmente ripeti quasi tutte le sere. Ma la tua tv è spenta veramente? Il silenzio e l'apparente inattività possono essere fuorvianti. Nella maggior parte delle stanze, probabilmente, hai almeno un elettrodomestico o un dispositivo acceso o in stand by, che continua silenziosamente a scaricare elettricità in background, che tu ne sia consapevole o meno!  È il “carico fantasma”.

Come abbia detto, gli elettrodomestici continuano a consumare energia, anche se lasciati in standby. I più grandi ladri di energia su cui devi concentrarti sono le cose che rimangono sempre, intenzionalmente o accidentalmente. Potresti lasciarli accesi perché non ti rendi conto di quanto stiano costando o accidentalmente perché te ne sei dimenticato.

Le cose che rientrano in queste categorie includono computer, server multimediali e set-top box, oltre a cose facili da dimenticare come i termoarredo e frigoriferi per bevande extra.  Se hai intenzione di apportare solo una modifica per ridurre il tuo carico fantasma, questi sono gli apparecchi che sbloccheranno i maggiori risparmi. Poi ricorda alcune regole di buon senso:

  • Se non usi frequentemente un apparecchio, disconnettilo dalla corrente.
  • Usa una multi presa con interruttore, per raggruppare computer e periferiche o accessori per la TV: in questo modo è possibile spegnere veramente tutto. Ancora meglio, installa una multi presa che sgancia automaticamente gli apparecchi come l’Auto power off plug.
  • Affitta o compera un wattmetro a basso costo, misura gli apparecchi di casa tua quando sono in standby e agisci di conseguenza per spegnere quelli che consumano di più.
  • Quando compri qualcosa, cerca i prodotti con uno standby ridotto (chiedi al rivenditore).

La Commissione europea, all’interno direttiva Energy using products (EuP – Prodotti che consumano energia),  ha posto limiti massimi di consumo allo standby (passivo). Gli obiettivi di ecodesign per lo standby e la modalità spento assicurano il consumo più basso possibile per glielettrodomestici e i prodotti elettronici. Dal 2013, inoltre, gli apparecchi sono equipaggiati di un sistema di gestione dell’energia in grado di spegnerli o mandarli in standby il più in fretta possibile (in funzione del tipo di apparecchio).

Le variabili che incidono sul consumo degli elettrodomestici

Sono tante le variabili che incidono sul consumo dei tuoi elettrodomestici. Tra le tante, quelle principali da elencare sono: numero di persone abitanti, la posizione geografica, le abitudini personali, l'etichetta energetica, il comportamento consapevole.

Consumo dei principali elettrodomestici

Il consumo di energia degli elettrodomestici può variare in base al tipo di elettrodomestico, della sua efficienza energetica e delle abitudini di utilizzo.

Facendo alcuni esempi, ecco dei dati indicativi sul consumo annuale di energia (kWh) dei principali elettrodomestici:

  • Lavatrice: 150-250 kWh
  • Frigo-congelatore: 200-300 kWh
  • Forno elettrico: 100-200 kWh
  • Lavastoviglie: 200-300 kWh
  • Piano cottura elettrico: 100-200 kWh
  • Forno a microonde: 100-150 kWh

Quanto impatta la classe energetica sui consumi?

Difficile stabilire il costo effettivo di ogni singolo elettrodomestico, perché dipende dalla classe energetica e dal prezzo di luce e gas. Comunque, per farti un esempio, i nuovi apparecchi consumano in standby 1 watt all'ora, ovvero 1 kWh ogni 1000 ore in cui è acceso. Ci sono 8760 ore in un anno, quindi utilizzerà 8,76 kWh in un anno. Attualmente 1 kWh costa mediamente 0,50 euro, ciò significa 4,38 euro per non fare nulla.

Un vecchio televisore consuma 12 watt all'ora, quindi consuma 1 kWh ogni 83 ore in cui è acceso (in standby). Ci sono 8760 ore in un anno, quindi utilizzerà 106 kWh in un anno, che ai prezzi odierni equivale a 53 euro, ancora una volta per non fare nulla.

Un’analisi effettuata dal team di E.ON su 1300 clienti domestici, relativa ai consumi del 2019, ha stimato che il consumo medio di un utente è circa 2400 kWh/anno. Su questo totale, il consumo degli elettrodomestici lasciati in stand-by o sempre accessi è pari a 600 kWh/anno. Stiamo parlando del 25% dei consumi totali. Capisci, che è un argomento su cui c’è molto da lavorare.

Cos'è il carico fantasma

Il carico fantasma, noto in inglese con phantom load, è la corrente consumata dagli elettrodomestici lasciati accesi in casa, che va ad aggiungersi alla bolletta energetica senza che tu ne sia necessariamente a conoscenza. Esistono tre tipi di carichi fantasma:

Le cose che lasci accidentalmente accese (il computer).Le cose che sai che sono accese ma che non sai quanto stanno consumando (come il frigorifero)Le cose che accendi e di cui dimentichi (lo scaldasalviette o la macchina del caffè).

Come si può risparmiare

Comprendere il carico fantasma è fondamentale per risparmiare e tagliare i consumi. Secondo misurazioni fatte recentemente in oltre 1300 abitazioni in Europa, il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305 kWh per abitazione ogni anno, l’equivalente dell’ 11% del consumo complessivo di elettricità di una casa. L’energia consumata ogni anno in standby da tutte le case dei 27 paesi dell’Unione Europea ammonta circa a 43 TWh (pari ai 2/3 dell’energia consumata da tutte le case italiane) ed è responsabile dell’emissione di 19 milioni di tonnellate di CO2 annue. I consumi mondiali in standby causano l’1% delle emissioni complessive di CO2. Secondo l’International Energy Agency, entro il 2030 il 15% dei consumi elettrici in Europa sarà dovuto alle funzionalità di standby degli apparecchi. Tra l’altro, questo tipo di energia può essere facilmente risparmiata con un po’ di accortezza.

(Scritto da Valentina Rorato il 7 ott 2022, 
modificato da Francesco Castagna il 8 aprile 2024)

Fonte | Eerg; Commissione Europea