
Ti è mai capitato di entrare in un negozio di abbigliamento, un bar o un parrucchiere e leggere vicino alla cassa o sulla porta di ingresso un cartello con su scritto "Questo negozio è un centro di primo ascolto per le donne vittime di violenza" o frasi simili? Se hai in mente di cosa ti sto parlando, significa che sei capitato in un centro di primo ascolto per le donne. Vediamo di cosa si tratta.
Se ne trovano in tutta Italia e si tratta di luoghi, in genere esercizi commerciali di vario tipo, in cui il personale è stato formato, in genere da associazioni di contrasto alla violenza di genere, per accogliere la richiesta d'aiuto di donne vittime di violenza.
Molti dei punti di primo ascolto presenti in Italia sono nati grazie all'impegno di realtà come Scarpetta Rossa, associazione di promozione sociale attiva dal 2014 nel contrasto della violenza di genere in Italia.
L'esercizio commerciale che vuole diventare un punto di primo ascolto si impegna quindi a offrire uno spazio alle donne vittime di violenza, "un punto di riferimento sicuro per essere ascoltate e consigliate in un primo momento", si legge sul sito dell'associazione.
I dipendenti dei punti di ascolto in collaborazione con Scarpetta Rossa vengono formati dai volontari dell'associazione per poter fornire prima assistenza alle donne in difficoltà, raccogliendo i loro contatti e trasmettendoli tempestivamente ai volontari di Scarpetta Rossa. L’associazione provvederà poi a ricontattare gratuitamente la persona nel modo più discreto e opportuno, fornendo a seconda dei casi consulenza psicologica e legale, case rifugio, rifugi temporanei e gruppi di ascolto.
Ci sono poi i "Punti Viola", nati da un'idea dell'associazione "Donnexstrada", per offrire luoghi sicuri a donne in difficoltà o a rischio. A oggi ce ne sono 150 in tutta Italia.
Per luoghi sicuri "si intende – spiega l'associazione – qualsiasi esercizio commerciale aperto al pubblico, sensibilizzato e formato contro la violenza di genere e per la sicurezza in strada delle persone. L’obiettivo generale è quello di attivare il singolo cittadino nel contrastare la violenza partendo proprio dal territorio e dalla costruzione di una rete che possa sostenere le vittime".
Anche in questi casi, il personale viene selezionato e formato dal team legale e psicologico dell'associazione per ricevere gli strumenti necessari al ruolo che dovranno ricoprire.
Se leggi un cartello come quello appena letto e sei in una situazione a rischio di violenza di genere non esitare a chiedere informazioni.
Fonti | Scarpetta Rossa; Donnexstrada;