Riciclare la plastica all’infinito: l’idea arriva dalla studiosa canadese Miranda Wang

Riciclare la plastica in maniera corretta è un compito piuttosto difficile. L’idea della studiosa Miranda Wang punta a diminuire l’inquinamento ambientale.
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Alessandro Artuso 27 Febbraio 2020

Un’idea della studiosa Miranda Wang offre una nuova speranza nel campo del riciclo della plastica. La giovane canadese proprio per questo si è aggiudicata il Rolex Awards for Enterprise 2019: attualmente è alla guida della startup BioCellection con la socia Jennifer Yao.

La storia di Miranda Wang

Durante il periodo del liceo Miranda Wang, grazie alla passione per la chimica, cominciò ad interrogarsi sull’inquinamento ambientale dovuto dalla plastica. La giovanissima fece numerose gite presso i centri di recupero dei rifiuti ponendosi delle domande sullo spreco e la gestione inadeguata del materiale.

L’idea

La Wang ha preso ispirazione dai batteri. Utilizzando un catalizzatore per i rifiuti plastici li ha suddivisi e fatti a pezzi fino alla degradazione dei legami atomici (interazioni tra atomi che portano alla formazione di molecole) della plastica. La novità è che con il catalizzatore BioCellection si converte quasi il 90% della plastica nell’arco di 3 ore senza provocare alcuna dispersione di calore, e quindi inquinamento.

Inquinamento della plastica

A causa dell'inquinamento ambientale diversi milioni di tonnellate di plastica terminano in mare provocando problemi agli ecosistemi. Ti basta pensare che una bottiglietta abbandonata può durare fino a 400 anni: attualmente solo il 9% del materiale plastico riacquisisce il suo valore dopo il trattamento.

Il commento della ricercatrice

E' stata la stessa ricercatrice a spiegare il suo progetto: “L’idea è quella di rendere i rifiuti di plastica riciclabili all’infinito. Viviamo nell'era della plastica e non possiamo evitare di usarla, ma negli ultimi decenni non sono stati fatti grandi progressi nell'innovazione del riciclo di questo materiale".