Roma avrà il suo termovalorizzatore: i vertici Acea approvano il piano da presentare al Comune

Roma si avvicina sempre di più a una gestione dei rifiuti che avverrà anche tramite l’utilizzo del termovalorizzatore di Santa Palomba.
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Francesco Castagna 24 Ottobre 2023

Ci siamo. Roma dovrebbe essere finalmente pronta a realizzare il termovalorizzatore tanto atteso dalla giunta di Roberto Gualtieri. L'emergenza rifiuti nell'ultimo anno non ha dato segni di miglioramento, nonostante i diversi tentativi da parte dell'assessorato all'ambiente di migliorare le dinamiche di smaltimento dell'immondizia. Ad Aprile avevamo contattato l'assessora all'Ambiente della Capitale, Sabrina Alfonsi, con la quale avevamo discusso della strategia per intervenire sulla gestione dei rifiuti, sul decoro urbano e sull’economia circolare. Eppure l'anello mancante della catena sembrava essere proprio l'assenza di un inceneritore in grado di convertire il calore legato alla combustione dei rifiuti in energia da destinare ad altro uso.

Al tempo avevamo chiesto ad Alfonsi se anche con una riduzione dei rifiuti a monte ci sarebbe bisogno del termovalorizzatore a Roma, e ci aveva risposto che: "La prima risposta è che il ciclo dei rifiuti in questo periodo storico avviene per due sistemi, o tramite termovalorizzazione o per conferimento in discarica. Quest'ultima, in tutta la piramide della gestione dei rifiuti sia nel programma nazionale che europeo, è all'ultimo tassello perché è l'impianto che inquina di più. Inoltre consuma suolo e Roma non ha più la possibilità di aprirne altre. Noi abbiamo voluto fare un piano a discarica zero. Con una scelta del genere attualmente l'unica alternativa è la termovalorizzazione, che chiude il ciclo dei rifiuti e non consuma suolo, producendo acqua calda ed energia".

Ora il Comune annuncia che il termovalorizzatore di Santa Palomba è pronto. Lo hanno stabilito i vertici di Acea e della sua controllata Acea Ambiente durante un incontro avvenuto il 23 ottobre, dove è stata approvata "la proposta rimodulata del progetto Wte, per il termovalorizzatore" che poi sarà inviata al Comune. A metà novembre poi ci sarà la messa in gara dell'appalto per la gestione del servizio, anche se il sito rimarrà di proprietà del Comune, mentre l'azienda che si aggiudicherà il bando dovrà costruirlo e poi gestirlo tramite concessione.

Come emerge da un comunicato del Comune di Roma di dicembre 2022, "L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore, che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del piano consentirà di raggiungere l’obiettivo “discarica zero”. La posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore è prevista per la primavera del 2024 e l'impianto sarà completato nel 2026″.

Non la pensa allo stesso modo il Sindaco di Pomezia, Veronica Felici, nell'area di Santa Palomba, che sul progetto aveva risposto al sindaco della città metropolitana di Roma a giugno: "Gualtieri scorda di sottolineare nel suo comunicato è l’impatto che questo termovalorizzatore avrà su un territorio già sofferente come Santa Palomba!".