Romantiche ma ecologiche: ecco perché ora che non servono permessi dovresti installare una vetrata da balcone

I vantaggi delle vetrate installate sui balconi, per chiuderli rendendoli verande luminose, non sono solo estetici, ma anche ecologici ed economici. E ora è possibile installarle senza permessi edilizi. Attenzione però ai requisiti.
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Sara Polotti 24 Ottobre 2022

Giardini d'inverno, verande, vetrate su piccoli terrazzi romantici: ti piace quest'immagine? Eh sì, è davvero poetica. E anche ecologica!

Le vetrate che chiudono i balconi, infatti, sono uno elemento architettonico elegante ed esteticamente accattivante, ma anche uno strumento efficace per contrastare lo spreco energetico. E ora c'è un'ottima notizia che le riguarda: terrazze e balconi, da qualche tempo, si possono chiudere con vetrate senza dover chiedere permessi edilizi. Ma solo in alcuni casi!

Ecco come funziona e perché è una strategia vincente per ridurre i consumi e combattere il caro bollette (con eleganza).

I vantaggi

Le verande non sono solo belle: sono anche una soluzione nel caso di vecchie abitazioni che abbiano problemi di dispersione di calore. Spesso, infatti, i balconi e i serramenti che danno su queste terrazze rappresentano una via di fuga del calore interno durante l'inverno, e una via d'accesso del freddo esterno verso l'abitazione. Chiudere con delle vetrate questi ambienti, coprendo la superficie del balcone in verticale, permette di risparmiare in bolletta, mantenendo meglio il calore all'interno delle mura interne.

La finestratura aggiuntiva offre infatti la possibilità di avere una sorta di stanza provvisoria di passaggio, che convoglia l'aria calda raccolta di giorno all'abitazione e che la restituisce internamente, evitando che il freddo esterno arrivi direttamente in casa attraverso i muri esterni e i serramenti. Allo stesso tempo, il vetro convoglia i raggi solari all'interno, trattenendoli poi nel perimetro della veranda, sfruttando così passivamente le radiazioni del sole.

Quando non servono i permessi?

Naturalmente, non tutto è concesso. Se la veranda che hai in mente è fissa, infatti, è da considerarsi in tutto e per tutto un'opera edilizia vincolata ai permessi comunali per la costruzione, dal momento che aumenta la volumetria dell'immobile.

Se però scegli delle vetrate scorrevoli, la questione cambia. Già, perché se le vetrate scorrevoli vengono installate a partire dal parapetto e fino al soffitto, non rientrano nella stessa categoria delle verande fisse, essendo precarie e non definitive.

Si tratta, tuttavia, di una novità. Non era così fino a poco tempo fa, ma grazie al decreto legge 115/2022 (che riguarda le misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali per fare fronte alla crisi) è possibile di fatto installare delle vetrate panoramiche amovibili senza alcun permesso.

Tutto questo lo si legge nell'articolo 33-quater introdotto al Senato, che "è volto a ricomprendere tra le attività di edilizia libera anche l'installazione di vetrate panoramiche amovibili", come riposta anche il sito ufficiale della Camera dei Deputati.

Quali vetrate installare?

Secondo quanto previsto, se stai quindi pensando di ricorrere a delle vetrate per rendere il tuo balcone una veranda vivibile (anche in vista del risparmio energetico) il consiglio è rivolgerti ad aziende specializzate nei serramenti, che sapranno indicarti le vetrate impacchettabili, amovibili e scorrevoli più adatte all'ambiente che vuoi chiudere in maniera non  ma efficace.