
Alzi la mano che potrebbe fare a meno del congelatore in casa? A pari merito con la lavatrice e l'asciugatrice, credo che sia davvero difficile poterne fare a meno.
Congelare gli alimenti, infatti, permette di ridurre innanzitutto gran parte degli sprechi in cucina, soprattutto quando le quantità di cibo sono superiori a quanto si consumerebbe in un pasto e diventa necessario trovare un metodo di conservazione valido. Non solo. Conservare in freezer qualcosa di commestibile ti salva qualsiasi pranzo o cena, in cui non hai niente di fresco da portare in tavola: quante volte ti è capitato di poter ripiegare su una pizza congelata o sui tradizionali bastoncini di pesce impanati?
Va poi sottolineato che il processo di congelamento a basse temperature consente anche di rallentare lo sviluppo di eventuali microbi, che è di norma la principale causa di deterioramento dei prodotti.
Non tutti però conoscono le regole da seguire per un corretto congelamento e soprattutto quali alimenti possono essere congelati e quali no. Vediamo di fare un po' di chiarezza.
Prima di addentrarci nelle modalità di conservazione degli alimenti in freezer, vale la pena distinguere la differenza che esiste tra il congelare e il surgelare.
Con il surgelamento gli alimenti sono portati ad una temperatura pari a -40°C o al punto in cui tutta l’acqua presente nel prodotto viene trasformata in ghiaccio; in questo modo tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali rispetto al prodotto fresco vengono mantenute quasi inalterate. Il congelamento, invece, è quello che viene fatto nell’ambito domestico, dove il processo avviene a temperature costanti tra -18/14°C; in questo caso potrebbe esserci anche una lieve perdita delle caratteristiche organolettiche, ma di fatto non ci sono controindicazioni.
Se hai intenzione di congelare frutta, verdura e ortaggi, meglio pensarci due volte. Dal momento che contengono molta acqua, frutta e verdura non andrebbero mai congelati perché rischiano di perdere non solo la consistenza, ma anche il loro gusto. In ogni caso, avere pronte delle verdure per un minestrone dell'ultimo minuto, è talmente comodo che si può sorvolare su questa pecca. Per congelare la verdura lavala, asciugala accuratamente e riponila tagliata in piccoli pezze neo sacchetti per alimenti.
Stesso discorso per i fritti (meglio consumarli al momento) e per i formaggi, soprattutto se stagionati, mentre gli insaccati possono essere congelati, ma devono essere confezionati sottovuoto ed essere conservati per non più di 3 mesi.
E le uova? Nel congelatore, rischierebbero addirittura di scoppiare. Meglio dividere prima tuorlo e albume e congelarli separatamente. La carne forse è il tipo di alimento che viene congelato con maggior frequenza. a seconda della varietà, cambia anche la data di scadenza per la conservazione: 6 mesi per la carne di vitello, 9 mesi per la carne di manzo, dai 6 ai 9 mesi per il pollame, 4 mesi per la carne di maiale. Se poi la carne è conservata sottovuoto, può conservarsi in freezer per un anno.
Infine il pesce, per poter essere congelato, deve essere fresco; oltretutto, prima di riporlo nel freezer, deve essere privato delle le lische e delle viscere. In generale, il tempo di conservazione in congelatore arriva anche fino a 6 mesi, per i crostacei e i molluschi solo 3 mesi,
Oltre a controllare che il tuo congelatore funzioni correttamente, la prima regola da seguire è quella di procurarsi i contenitori più adatti per la conservazione dei prodotti. Confezioni, imballaggi e sacchetti per alimenti devono essere puliti e idonei al contatto alimentare, preferibilmente monouso.
Altro consiglio utile è quello di scrivere su ogni contenitore la data di congelamento per ricordarti da quanto tempo hai messo in freezer quel dato alimento. Etichetta quindi tutti gli alimenti conservati indicando la data di confezionamento ed eventualmente anche la scadenza.
Non congelare mai un prodotto già scongelato.
Per favorire il congelamento è meglio tagliare in piccoli pezzi i prodotti che andrai a conservare, soprattutto per quanto riguarda la carne, meglio tagliarne diverse fette e congelarle in porzioni.
Al momento di scongelare, assicurati di seguire il corretto processo di scongelamento in frigorifero. Scongelare gli alimenti a temperatura ambiente, infatti, non è salutare perché viene favorita la proliferazione batterica.
Non riporre mai nel congelatore un prodotto ancora caldo.
Fai attenzione a non riempire eccessivamente il congelatore perché così rischi che l’aria fredda non circoli bene tra gli alimenti
Fai anche attenzione alla formazione della brina: se noti del ghiaccio sulle pareti del congelatore, significa che c’è stato uno sbalzo termico che potrebbe aver scongelato parzialmente gli alimenti conservati.
Dopo aver riempito sacchetti e contenitori con gli alimenti, riponili nelle parti più fredde del freezer: lungo le pareti nei congelatori orizzontali e in alto nei congelatori a pozzetto. Infine, gli alimenti che hanno una scadenza più lunga, come carne e pesce, possono essere posti nella parte posteriore, mentre quelli con una scadenza breve o che utilizzi più spesso possono essere riposti nella parte anteriore.