Sai perché i profumi ti riportano alla mente dei ricordi così vividi?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’olfatto ha una linea diretta con il cervello. O meglio, con il sistema limbico, composto da amigdala e ippocampo. Quell’area insomma dove vengono elaborati i ricordi e gli stati d’animo. Ecco perché un profumo particolare risveglierà in te delle emozioni molto forti, in modo maggiore rispetto a un’immagine o un suono.
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Giulia Dallagiovanna 4 Gennaio 2020

Questa mattina hai preso il bus, o la metro, e la persona davanti a te utilizzava lo stesso deodorante del tuo ex. Improvvisamente, un attacco di nostalgia. O di rabbia, a seconda di come vi siete lasciati. E poi quei fiori di gelsomino davanti a casa tua ti fanno sentire amato e coccolato, perché il loro profumo ti ricorda la tua infanzia. Gli odori sono davvero collegati ai tuoi ricordi e l'olfatto ha una linea diretta con il tuo cervello. Al punto che uno studio dell'Università del Michigan ha addirittura dimostrato come possa esserci un legame tra perdita di questo senso e memoria nell'ambito di una patologia neurodegenerativa, come l'Alzheimer.

"Il nostro olfatto è l'unico tra i cinque sensi che si collega direttamente all'area del nostro cervello addetta alle emozioni", ha spiegato la psicologa Rachel Herz. Gli stimoli provocati dalla fragranza che passa attraverso le tue narici, raggiungono direttamente l'amigdala, la ghiandola che partecipa all'elaborazione degli stati emozionali anche in connessione con i ricordi. È lei, ad esempio, che ti ordinerà di provare paura di fronte a un pericolo o di ridere quando vedi un'immagine divertente. Confina inoltre con l'ippocampo, cioè la parte in cui vengono elaborate le esperienze e "prodotti" i ricordi. Assieme formano quello che in Psicologia viene definito sistema limbico, ovvero il tuo cervello emotivo.

Quanto sia forte il tuo sistema, può essere rilevato tramite una risonanza magnetica: un profumo che ti colpisce e ti richiama alla mente ricordi particolari farà anche registrare un aumento dell'attività di amigdala e ippocampo.

La ragione di questa connessione così stretta è, in realtà, puramente evolutiva: i tuoi antenati ominidi potevano riconoscere un elemento naturale come commestibile o meno già attraverso il suo odore, senza ingerirlo e rischiare di intossicarsi. E vista e udito? Tutti gli altri sensi sono interconnessi tra loro e devono attraversare una serie di passaggi intermedi prima di arrivare al sistema limbico. In particolare, si scontra con il talamo, un'area dell'encefalo che, di fatto, seleziona quale sensazione trasmettere e quale no. Ecco perché ti sembra che i ricordi legati ai profumi siano più istintivi.

Ed ecco perché, sempre questa mattina, non sei proprio riuscito a trattenere quell'espressione di disgusto quando hai incontrato una persona che, invece, il deodorante se lo era dimenticato del tutto.