Salviamo l’ambiente e la natura, arriva anche l’appello di Papa Francesco: “Stop a insensata guerra al creato”

“Adottiamo stili di vita con meno sprechi e meno consumi inutili” Il messaggio di Papa Francesco si sofferma su questo tema, sulla vita umana che deve essere modificata per non stravolgere la bellezza del Pianeta.
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Mattia Giangaspero 26 Maggio 2023

Papa Francesco lancia direttamente un appello all'uomo per salvare l'ambiente e la natura."Poniamo fine a questa insensata guerra al creato". Un appello, quello fatto nella giornata del 25 maggio 2023 che è servito a lanciare il programma della giornata mondiale di preghiera per la cura del creato e per le vittime delle ingiustizie ambientali  (si celebrerà il prossimo 1 settembre.)

"Adottiamo stili di vita con meno sprechi e meno consumi inutili". Un vero e proprio  monito che non si ferma alla celebrazione del 1° settembre, in quanto riguarderà anche la Cop 28 di Dubai che si terrà a fine 2023. Stop all'era dei combustibili fossili.  

“Contribuiamo” al “fiume potente” della giustizia e della pace nel Tempo del Creato “trasformando i nostri cuori. È essenziale se si vuole iniziare qualsiasi altra trasformazione. È la ‘conversione ecologica’ che San Giovanni Paolo II ci ha esortato a compiere: il rinnovamento del nostro rapporto con il creato, affinché non lo consideriamo più come oggetto da sfruttare, ma al contrario lo custodiamo come dono sacro del Creatore."

“Rendiamoci conto, poi, che un approccio d’insieme richiede di praticare il rispetto ecologico su quattro vie: verso Dio, verso i nostri simili di oggi e di domani, verso tutta la natura e verso noi stessi”.

Nel messaggio di presentazione della giornata del 1° settembre Papa Francesco si è soffermato anche sulla fusione, o meglio sull'unione che hanno la Creazione e la Redenzione. Su ciò che Dio ha creato, sulla bellezza del Pianeta. Ricordando che questo dono è inesauribile solo se l'uomo lo rispetta e non lo intacca. Come si può fare? Modificando il proprio stile di vita.

“Contribuiamo al flusso di questo potente fiume trasformando i nostri stili di vita. Partendo dalla grata ammirazione del Creatore e del creato, pentiamoci dei nostri ‘peccati ecologici’, come avverte il mio fratello, il patriarca ecumenico Bartolomeo. Questi peccati danneggiano il mondo naturale e anche i nostri fratelli e le nostre sorelle. Con l’aiuto della grazia di Dio, adottiamo stili di vita con meno sprechi e meno consumi inutili, soprattutto laddove i processi di produzione sono tossici e insostenibili”.

Il Papa esorta: “Cerchiamo di essere il più possibile attenti alle nostre abitudini e scelte economiche, così che tutti possano stare meglio: i nostri simili, ovunque si trovino, e anche i figli dei nostri figli. Collaboriamo alla continua creazione di Dio attraverso scelte positive: facendo un uso il più moderato possibile delle risorse, praticando una gioiosa sobrietà, smaltendo e riciclando i rifiuti e ricorrendo ai prodotti e ai servizi sempre più disponibili che sono ecologicamente e socialmente responsabili”.