Se rinunciamo al carbone a partire da oggi, fermeremo il cambiamento climatico

Siamo ancora in tempo per mantenere la temperatura del Pianeta di solo 1,5 gradi superiore a quella dell’epoca preindustriale, ma dobbiamo attuare un’inversione di tendenza radicale e ambiziosa. Molto dipende dalle scelte che compi tutti i giorni: i prodotti che acquisti, il modo in cui ti muovi, i tuoi consumi.
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Giulia Dallagiovanna 16 Gennaio 2019

Fermare il cambiamento climatico è possibile e oggi, più che mai, dipende soprattutto da te. Una ricerca dell'Università di Leeds, in Inghilterra, ha dimostrato che se cominciamo subito a rinunciare alla produzione di energia da fonti fossili, avremo il 64% di possibilità di mantenere la temperatura della Terra di solo 1,5 gradi in più rispetto all'epoca preindustriale.

È questo il limite entro il quale le conseguenze del riscaldamento globale potranno essere contenute e non rappresentare un serio pericolo per la salute dell'essere umano. Ma non c'è davvero più tempo da perdere. Al momento, con la data per il raggiungimento degli obiettivi fissata al 2030, le chance si riducono al 33%.

Se sostituiamo le fonti fossili con quelle rinnovabili, avremo il 64% di possibilità di fermare il cambiamento climatico

Dallo studio emerge invece che è fondamentale cominciare già da adesso ad adottare misure drastiche: se iniziamo a sostituire le infrastrutture e i mezzi alimentati a carburante fossile, come le centrali elettriche, le fabbriche e i mezzi di trasporto, con altri a energia rinnovabile, potremmo non essere costretti ad affrontare le possibili tragiche conseguenze di un Pianeta troppo caldo per la vita. E mi riferisco a fenomeni ai quali stai già assistendo, come aumento della siccità, alluvioni, ondate di calore, carestie e altre calamità naturali.

Per arrivare a questo risultato, i ricercatori hanno utilizzato un modello costruito a computer. Hanno calcolato che il tempo di vita medio di una centrale elettrica sia di circa 40 anni, 26 quello di un aeroplano e 15 di un'automobile. Hanno inoltre immaginato uno scenario dove il consumo di carne e latticini, responsabile per una buona parte delle emissioni di sostanze inquinanti, venisse drasticamente ridotto.

Non sono state prese in considerazione, però, alcune variabili significative, come il possibile consistente rilascio di gas metano che potrebbe verificarsi a causa dello scioglimento del permafrost, lo strato di ghiaccio perenne minacciato dall'aumento delle temperature. In quel caso, si aggiungerebbe un nuovo ostacolo al raggiungimento dei risultati.

In ogni caso, il team di ricerca è consapevole che si parla di obiettivi davvero ambiziosi. Christopher Smith, che fa parte del Centro internazionale per il clima dell'Università di Leeds e che ha curato lo studio, è drastico: "Dal punto di vista geofisico si può dire che sia una buona notizia. Ma la realtà è che il totale e immediato abbandono delle fonti fossili ci impone di arrivare a toccare il limite delle nostre possibilità. Significa infatti che da questo momento in poi non possiamo più costruire nulla che utilizzi il carbone o il petrolio".

Se ti ricordi, all'inizio dell'articolo ti avevo detto che la buona riuscita di questa impresa dipende soprattutto da te. Ma al sentir parlare di centrali elettriche e di infrastrutture, ti sarai sicuramente chiesto cosa puoi fare tu nel concreto. Quando compri una nuova auto, quando scegli come e quanto riscaldare la tua casa, con la tua spesa o nel modo in cui decidi di viaggiare stai mandando un preciso segnale al mercato: vuoi che vengano adottate misure che rispettino l'ambiente e comprerai solo prodotti che seguano regole ben definite.

Come ha precisato Smith: "L'ostacolo che dobbiamo superare non è il clima, ma lo stile di vita della società globale".