Sentirsi sopraffatti, a corto di risorse e sempre irritabili: potrebbe essere sovraccarico emotivo

Lo puoi riconoscere dalla difficoltà di concentrazione o dallo stress che avverti anche di fronte a una normale conversazione. Il sovraccarico emotivo provoca inoltre sintomi fisici, come mal di testa o disturbi del sonno. Ma come ne puoi uscire?
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
25 Marzo 2022 * ultima modifica il 25/03/2022

Con il termine sovraccarico emotivo ci si riferisce alla sensazione di non farcela più, di non avere altre risorse, di sentirsi sopraffatti. Ci si sente stanchi, si perde la voglia di fare, si è più irritabili o si hanno sbalzi d'umore improvvisi, si ha una perdita di concentrazione e si inizia a notare sintomi di malessere fisico come ad esempio mal di testa, disturbi del sonno (voglia di dormire molto, dormire poco, non riuscire ad addormentarsi, risvegli notturni), problemi gastrointestinali (diminuzione o aumento dell'appetito, problemi di digestione). Con conseguenze in vari aspetti della vita come un rendimento scolastico o lavorativo inferiore, conflitti interpersonali (partner, colleghi), abbandono di attività piacevoli come lo sport, sostituire un'alimentazione sana con abbuffate o digiuni.

In una condizione di sovraccarico emotivo le tue capacità di percezione vengono alterate, il battito cardiaco rallenta e la tua capacità di reagire si riduce. Quando le tue emozioni ti opprimono, è possibile fraintendere costantemente i gesti degli altri oppure percepire le loro parole come un attacco contro di te. Osservi ciò che accade intorno a te attraverso gli occhiali delle tue emozioni, e smetti di ascoltare te stesso e gli altri. Le insicurezze affiorano e controllano la tua vita.

Il sovraccarico emotivo può opprimerci a tal punto da farci sentire spenti e incapaci di filtrare mentalmente le nostre reazioni emotive e sentimentali. Ciò riduce la nostra capacità di comunicare, di prendere decisioni e di andare avanti, il che ci fa reagire in modo inappropriato di fronte ad alcune situazioni o, semplicemente, ci impedisce di reagire.

Come si riconosce

Vediamo insieme come si può riconoscere il sovraccarico emotivo:

  • Reazioni sproporzionate di fronte a situazioni banali. Potreste soffrire di sovraccarico emotivo, ad esempio, se provate panico quando tornate dal supermercato e non trovate subito le chiavi nella borsa.
  • Difficoltà di concentrazione o a portare a termine semplici compiti.
  • Si fa fatica a mantenere una normale conversazione con familiari o amici. È come se il resto del mondo vivesse su un’altra frequenza facendoci sentire incompresi e perfino arrabbiati.
  • Le emozioni sono sempre a fior di pelle. Avete voglia di piangere per qualsiasi cosa, vi arrabbiate per una sciocchezza; o, al contrario, l’apatia costante non vi permette di distrarvi, di interessarvi a niente.
  • si avverte un'eccessiva spossatezza fisica.

Come alleggerire il carico

Le emozioni danno significato all’esperienza, sono patrimonio della natura umana e devono essere integrate mediante l’accettazione. Non voltate le spalle a questa confusione emotiva, non rimproveratevi. Visualizzatela come una matassa composta da fili di tanti colori. Il lavoro è separarli, riconoscerli, dare essi un nome.

Cos’è questa sensazione? Tristezza, angoscia, paura, frustrazione, nostalgia…

Date spazio a tutti i sentimenti e accettatevi senza critiche per come vi sentite. Queste emozioni chiedono tempo per dialogare con esse, con compassione.

Se vi è utile potete tenete un quaderno delle emozioni e dei pensieri. Un diario di bordo in cui poter entrare in contatto con il vostro universo interiore. Inoltre concedetevi momenti di calma, immersioni in attività piacevoli, quelle in cui il pensiero si riposa e le emozioni positive fluiscono. Infine parlate con persone che sappiano ascoltarvi. Persone che aggiungono e non sottraggono.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…