È stato rinnovato l’Accordo Pelagos: il patto tra Italia, Francia e Principato di Monaco per salvaguardare i mammiferi del Mediterraneo

L’Accordo Pelagos è stato sottoscritto da Italia, Francia e Principato di Monaco alla fine degli anni ’90. Negli scorsi giorni, a Roma, si è tenuta l’ottava edizione della Conferenza con cui i firmatari hanno rinnovato gli impegni per tutelare i mammiferi marini del Mar Mediterraneo.
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Gianluca Cedolin 17 Dicembre 2021

Si è appena svolta, tra il 15 e il 16 dicembre, l'ottava Conferenza delle parti dell'Accordo Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo. L'incontro, presieduto dall'Italia a Roma, aveva come obiettivo l'approvazione del Piano di gestione e di lavoro dell'accordo per i prossimi sei anni e del Piano d'azione per il prossimo biennio. Ma di cosa stiamo parlando?

L'Accordo Pelagos è stato sottoscritto dall'Italia, la Francia e il Principato di Monaco alla fine degli anni '90. Il suo scopo è la promozione di azioni comuni per proteggere i cetacei nel Mar Mediterraneo e per questo è stata creata un'area marina protetta, chiamata Santuario Pelagos, grande 87.500 chilometri quadrati e gestita dai tre paesi. Stiamo parlando di una zona grande e variegata, che si estende nella parte del Mar Mediterraneo a Sud della Francia e riguarda 124 comuni francesi e 111 italiani, oltre a 1 monegasco.

Qui, secondo alcune stime, vivono circa 8.500 specie di animali macroscopiche, che rappresentano tra il 4 e il 18 per cento delle specie marine mondiali, come si legge sul sito dell'Accordo Pelagos. In particolare, ci sono oltre dieci specie di mammiferi marini, come la balenottera comune, il secondo animale più grande del mondo dopo la balenottera azzurra, il capodoglio e il delfino. La vita e la sopravvivenza di questi animali è messa in pericolo dalle attività umane come l'inquinamento (marino, atmosferico e acustico), la pesca intensiva, l'urbanizzazione, il traffico marino. Per questo l'Accordo Pelagos è importante.

«L'Italia è da sempre impegnata nella tutela dei mammiferi marini che popolano l'area del Santuario Pelagos, la cui sopravvivenza è sempre più minacciata dai disastri ambientali globali, quali il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità – ha detto la sottosegretaria al ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana, aprendo la Conferenza delle parti -. L'Italia crede fortemente nel valore dell'Accordo Pelagos, non solo come strumento di tutela dei mammiferi marini, ma soprattutto di sperimentazione di nuove e più efficaci politiche di gestione, sia a livello nazionale che transnazionale».