La sindrome del brutto anatroccolo: perché ci sentiamo inadeguati e come cambiare la visione di noi stessi

Sentirsi brutti, pieni di difetti, inadeguati rispetto agli altri: questa è la cosiddetta sindrome del brutto anatroccolo che porta a paragonarci costantemente con le altre persone e a sminuirci. Ma come possiamo uscire da questo circolo vizioso?
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
24 Novembre 2023 * ultima modifica il 24/11/2023

La sindrome del brutto anatroccolo è caratterizzata dalla tendenza a percepirsi brutti, pieni di difetti e a sminuire i propri pregi.

Chi soffre della sindrome del brutto anatroccolo si sente sempre inadeguato da un punto di vista fisico e/o caratteriale rispetto alle aspettative proprie e altrui.

Questa condizione porta il soggetto a isolarsi, a non mettersi mai alla prova e a non perseguire i propri obiettivi.

Oltre che per l’aspetto estetico, si può estendere questa credenza su tutta la nostra vita, percependola negativamente. Questo meccanismo è maggiormente mantenuto se siamo circondati da persone che al contrario focalizzano l’attenzione solo sugli aspetti positivi, o nel caso in cui facciamo il confronto tra la nostra vita e quella degli altri e andiamo a cercare quegli aspetti che confermino la nostra idea.

È importante ricordare che la nostra visione della vita degli altri è sempre parziale e soggettiva. Inoltre che è poco costruttivo fare paragoni con la vita degli altri. È più utile riportare l’attenzione sui nostri obiettivi di vita. Le persone che ci circondano e che ci vogliono bene possono aiutarci a trovare i nostri punti di forza nelle situazioni in cui noi non siamo in difficoltà di individuarli.

La disistima nei proprio confronti non è un aspetto da sottovalutare perché porta a delle conseguenze, oltre su come si percepisce il proprio corpo, anche su come ci si relaziona nel mondo.

L’aspetto importante è quello di riuscire a uscire da questo vortice in cui ci si percepisce in maniera negativa e riuscire ad apprezzarsi per quello che si è, riconoscendo di avere anche dei pregi.

Perché ci si sente brutti e inadeguati

Questa tendenza nasce spesso nell’infanzia durante la quali si è derisi, sminuiti per proprie caratteristiche fisiche o vengono enfatizzate le proprie mancanze. Da qui nascono delle insicurezze che possono far nascere la sindrome del brutto anatroccolo.

Come non vedersi brutti

Il primo aspetto importante per superare  tale sindrome è cercare di vedere i propri punti di forza e i propri pregi, cercando anche di sfidarci rispetto quelli che sono i nostri limiti. Vedendo che riusciamo anche là dove pensavamo fosse impossibile ci aiuterà a rafforzarci e a migliorare l’immagine che abbiamo di noi stessi.

Inoltre, così come la vera storia del brutto anatroccolo, trovare il proprio ambiente, persone che condividono i nostri interessi e le nostre passioni potrà aiutarci a sentirci meno soli e diversi.

Infine ricordiamo che sono le nostre differenze a renderci unici e speciali.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…