La terapia familiare è una forma di psicoterapia in cui viene coinvolto l’intero nucleo familiare. Si basa sul presupposto che il malessere anche di un singolo individuo viene generato e mantenuto da tutti i componenti della famiglia. Il comportamento dei singoli sarebbe infatti condizionato dalla presenza degli altri, perciò solo agendo sull’intero sistema si potrebbe generare un cambiamento significativo.
I problemi che si possono generare all’interno di una famiglia sono molteplici e sono spesso associati alle fasi di transizioni. Ovvero a momenti in cui avvengono dei cambiamenti che possono essere: una nuova nascita, l’inizio della scuola, un cambio di lavoro, una morte, una separazione, l’uscita del figlio da casa e così via.
Quando avvengono questi cambiamenti viene a rompersi l’equilibrio precedentemente creato e non sempre è semplice ricrearne uno nuovo. In questi casi può essere utile una terapia familiare.
L’obiettivo della terapia è quello di ridurre e risolvere lo stato di sofferenza della famiglia o del singolo membro.
Alle sedute solitamente partecipa tutta la famiglia. Il terapeuta potrà anche decidere di vedere i vari membri separatamente o a coppie. Per esempio vedere i figli soli e poi la coppia genitoriale. Sarà il terapeuta a decidere di volta in volta come procedere a seconda di ciò che ritene essere più utile ai fini terapeutici.
Il terapeuta raccoglierà la storia familiare e cercherà di capire quali sono le aree di criticità che sta incontrando la famiglia e cercherà di lavorare su queste. Si avvarrà di un’ipotesi sistemica ovvero indagherà su quali sono i comportamenti disfunzionali che i singoli individui stanno mettendo in atto per mantenere il malessere, in modo da agire su questi.
Solo capendo per quale motivo è insorto il sintomo o per quale motivo si sta mantenendo una situazione di malessere si potrà agire su di essa.
Si tratta di una terapia basata sul qui e ora, ovvero su ciò che accade nel presente, facendo possibili connessioni con il passato.
Compito del terapeuta è generare nuove letture del fenomeno portato, nuovi significati ai quali prima il paziente non aveva pensato.
Le sedute di terapia familiare generalmente sono tenute da due terapeuti, in co-conduzione all’interno della stessa stanza o con l’ausilio dello specchio unidirezionale, ovvero un terapeuta in seduta e uno che segue la seduta da dietro lo specchio.
Un colloquio generalmente dura 1 ora e mezza, con una cadenza che può andare dagli incontri quindicinali a quelli mensili.