Trump vs Biden, nel dibattito per il futuro Presidente degli Stati Uniti si è parlato anche di clima: le posizioni

Tutti fermi ad osservare Joe Biden. Sembrava quasi più importante come stesse il Presidente degli Stati Uniti, come esprimesse i concetti, rispetto alle parole o ai concetti stessi. Il primo dibattito andato in onda sulla CNN e vinto da Donald Trump 67% contro 33% non è però servito solo per capire le condizioni di salute dei candidati. Si è parlato di tanti temi e soprattutto di clima.
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Mattia Giangaspero 28 Giugno 2024

So che uno dei tanti pensieri sulla politica in relazione all'attivismo ambientale o alle leggi ambientali non scalda nella scelta finale di un leader di una Nazione. Come so che quando si parla di politica in Italia, già fare analisi e retropensieri su quel che accade in Europa è molto complicato perché ai cittadini uscire fuori dai confini nazionali non interessa più di tanto nel momento in cui ci sono temi su cui lavorare prima all'interno del Paese. E i problemi dell'Italia li sappiamo tutti, forse talmente tanto bene che quando nasci vengono tramandati nei cervelli dei bambini. Ci sono troppe tasse, manca il lavoro e i servizi sono carenti. Noi in questi anni abbiamo cercato di portare avanti anche altre battaglie italiane che sono, invece, più legate all'ambiente e che riguardano la mobilità, l'acqua e/o siccità e il clima. L'abbiamo fatto spiegando, approfondendo, capendo insieme ai lavoratori e leader dei settori come si potrebbero risolvere.

È, però, anche vero che non possiamo adesso non parlare del dibattito andato in scena negli Stati Uniti tra l'attuale Presidente Americano Joe Biden e il candidato repubblicano, nonché ex Presidente Donald Trump. 

Questo perché gli Usa con le loro scelte politiche trainano il resto del mondo e sono una delle prime Nazioni più influenti del globo.

Durante il dibattito gli occhi di tutti, giornalisti, cittadini americani e non erano fissi su Joe Biden. Sembrava quasi più importante come stesse il Presidente degli Stati Uniti, come esprimesse i concetti, rispetto alle parole o ai concetti stessi che uscivano dalla sua bocca. La CNN ha decretato un po' come una giuria, come i giornalisti votano a Sanremo, chi avesse vinto e il primo dibattito è stato aggiudicato da Trump: 67% contro il 33%. 

Qui però non facciamo le pulci ai due discorsi e non diamo la vittoria a nessuno dei due candidati. Ci soffermiamo solo sulle tematiche ambientali. Ci interessa cosa Biden e Trump hanno detto delle leggi sul clima perché ne va non solo dell'interesse degli Stati Uniti, ma di tutto il Pianeta. 

Biden sul clima

Da quando è Presidente, Biden ha lavorato molto sul clima sia in positivo, sia in negativo. Ha giocato a dottor Jack e Mister Hyde. L'attuale amministrazione americana ha, infatti, da un lato approvato l'Inflation Reduction Act nel 2022 e serve per installare sempre più energie rinnovabili sul territorio Usa, creare fabbriche di batterie, ristrutturare le case per renderle più efficienti, introdurre pratiche agricole più rispettose della natura.

Inoltre, Biden ha anche imposto dei limiti alle emissioni di gas serra per i trasporti puntando ad avere una flotta di veicoli maggiormente elettrici entro il 2032. Le centrali a carbone devono poi eliminare il 90% delle loro emissioni entro il 2039.

C'è anche da dire che però Biden ha escluso per quando riguarda le tecnologie green, l'acquisto e l'utilizzo di tecnologie di stampo asiatico e cinese che attualmente sono più economiche e potrebbero incidere nella crescita del Paese dal punto di vista ambientale, accelerando vari processi nel campo dell'infrastruttura.

Il lato negativo riguarda però le trivellazione. Biden è lo stesso presidente che ha dichiarato stop alle trivellazioni e poi ha approvato il progetto Willow in Alaska e l'oleodotto di Mountain Valley.

Trump sul clima

Arriviamo a Trump e qui la bilancia riguardo le leggi ambientali pesa molto di più sul nulla cosmico che su altro. Sono i fatti a decretare questo giudizio.

Quando Donald Trump è stato Presidente degli Stati Uniti ha fatto uscire il Paese dagli Accordi di Parigi.

Inoltre Trump ha sempre dichiarato di smantellare le norme in vigore per combattere il riscaldamento globale, che ha definito deterrenti per la crescita economica. Infatti con il Project 2025 (piano politico sponsorizzato dai repubblicani per un cambio di guida da gennaio 2025 alla Casa Bianca) punta a non voler installare energia rinnovabile, ma ad aumentare la produzione di energia da fonti fossili. 

La nota a favore, anche se insufficiente a risolvere tutti i problemi (in questo caso non del Pianeta, ma degli Usa) riguarda la riforestazione. Trump si è sempre dichiarato dalla parte di chi vuole proteggere la natura e gli ecosistemi.

L'ha fatto con la foresta Amazzonica americana, ovvero la foresta del Tongass e quando è stato Presidente nel 2020 aveva dichiarato di voler piantare un trilione di alberi (promessa non mantenuta).