Tutti gli utilizzi e la proprietà della maggiorana: un’alternativa stuzzicante all’origano dall’azione antinfiammatoria

La maggiorana potrebbe ricordarti l’origano per il suo colore verde e per il suo utilizzo come erba aromatica, molto diffuso per insaporire i piatti della tradizione mediterranea. In realtà, questa pianta appartiene sì allo stesso genere, chiamato appunto Origanum, ma è originaria dell’Africa e dell’Asia e ha un gusto più delicato, per quanto intenso. Oltre che in cucina, i fiori e le foglie della maggiorana possono essere usati anche in un infuso o nella tintura madre, soluzioni perfette per sfruttarne le proprietà benefiche.
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Alessandro Bai 11 Marzo 2021
* ultima modifica il 11/03/2021

Tra le erbe utilizzate in cucina, la maggiorana è probabilmente la pianta aromatica che avrai sentito nominare di meno: la famiglia delle Lamiaceae (o lamiate) a cui appartiene, è la stessa del timo o del finocchio, ma il grado di parentela più stretto è quello con il più famoso origano, che con la maggiorana ha in comune anche il genere Origanum.

Non è un caso che questa pianta sia conosciuta a livello botanico come Origanum majorana, ma se è vero che anch’essa viene usata fresca o essiccata per rendere più gustosi i cibi, devi sapere che il sapore è più delicato rispetto a quello dell’origano.

La maggiorana cresce spontaneamente in Africa del Nord e nel Medio Oriente, territori nei quali la puoi trovare allo stato selvatico, contrariamente a quanto accade da noi in Europa, dove la pianta è stata introdotta grazie alla coltivazione. Prima di vedere i migliori abbinamenti in ambito culinario, andiamo alla scoperta delle caratteristiche e delle proprietà per la salute attribuite a questa erba aromatica, dovute in particolare agli oli essenziali contenuti al suo interno.

La pianta

In Italia potresti avvistare una pianta di maggiorana specialmente nelle regioni del Sud, dove il clima mite ne favorisce la coltivazione. Per il resto, come ti dicevo, l'Origanum majorana è nativa di altri continenti, ovvero l'Africa e l'Asia: puoi riconoscerla per il suo aspetto non molto diverso proprio da quello dell'origano, dato che si tratta di un arbusto cespuglioso dall'altezza al massimo di 50-60 centimetri, con piccole foglie verdi ovali o ellittiche che sul lato superiore presentano una lieve peluria, così come gli steli. I fiori, che spuntano durante l'estate, sono piccoli e presentano una corolla di colore bianco che tende però ad assumere un tono giallognolo col passare dei mesi.

Normalmente la maggiorana è da considerare una pianta a ciclo perenne, poiché nelle condizioni ideali è in grado di sopravvivere all'inverno; tuttavia, nei luoghi esposti a climi più rigidi è coltivata come annuale.

La raccolta della maggiorana avviene invece in autunno: le parti della pianta utilizzate in fitoterapia, per sfruttarne le proprietà, e in ambito culinario sono le foglie, a volte anche lasciate essiccare, e i fiori.

Un mazzetto di maggiorana fresca.

Proprietà

L'utilizzo a fini medicinali della maggiorana è molto antico e deriva da tutte le proprietà benefiche che sono attribuite a questa pianta, che come vedremo a breve può essere assunta in vari modi. I benefici deriverebbero soprattutto dai suoi oli essenziali, che contengono molecole alle quali è riconosciuta un'azione antibatterica e antinfiammatoria, motivo per cui, ad esempio, dei gargarismi fatti con un infuso di maggiorana possono essere un toccasana quando hai la gola infiammata.

Ma gli effetti salutari non finiscono qui: la bevanda ottenuta con l'infusione delle foglie può aiutare a ridurre anche nausea o flatulenza, mentre alcuni composti presenti nella maggiorana potrebbero aiutare a contrastare problemi come artrosi, artrite reumatoide o le malattie che provocano infiammazioni dell'intestino. Con un buon contenuto, tra gli altri, di ferro e antiossidanti, la maggiorana contribuisce alla buona salute del tuo sistema cardiovascolare, delle ossa e dei denti, ma può anche aiutare a rafforzare il tuo sistema immunitario. Infine, assumere questa erba aromatica può essere una buona idea se stai cercando di alleviare i dolori mestruali in modo naturale.

Calorie e valori nutrizionali

Se utilizzi un cucchiaino di foglie di maggiorana essiccata devi considerare un apporto di circa 5 calorie (kcal). Nella stessa quantità di prodotto, poco inferiore a 2 grammi, trovi inoltre i seguenti valori nutrizionali:

  • Carboidrati 1,03 grammi (g)
  • Proteine 0,22 g
  • Acqua 0,13 g
  • Lipidi 0,12 g
  • Calcio 34 milligrammi (mg)
  • Potassio 26 mg
  • Magnesio 6 mg
  • Fosforo 5 mg
  • Ferro 1,41 mg
  • Sodio 1 mg
  • Vitamina C 0,9 mg
  • Manganese 0,092 mg
  • Niacina 0,070 mg
  • Zinco 0,06 mg
  • Vitamina E 0,03 mg
  • Vitamina B6 0,020 mg
  • Rame 0,019 mg
  • Acido pantotenico 0,015 mg
  • Riboflavina 0,005 mg
  • Tiamina 0,005 mg
  • Vitamina K 10,6 µg (microgrammi)
  • Folati 5 µg
  • Vitamina A 137 UI (unità internazionali)

Come usarla

A rendere la maggiorana un'erba aromatica sono i tanti modi diversi per utilizzarla e sfruttare i suoi benefici. Uno dei più noti è la preparazione di un infuso che si ottiene sbriciolando infiorescenze e foglie in acqua bollente, facendo riposare il tutto per circa 10 minuti e poi filtrando la bevanda che potrai poi sorseggiare quando è tiepida.

In alternativa, puoi trovare su internet o in erboristeria l'olio essenziale di maggiorana, che è ottenuto dai suoi fiori essiccati e si assume in gocce come rimedio naturale per combattere vari disturbi, dalla tosse all'insonnia, ovviamente senza rappresentare un sostituto dei medicinale, ma piuttosto un modo per integrare la cura farmacologica che ti avrà prescritto il medico. Lo stesso vale per la tintura madre, ovvero un estratto alcolico ricavato da più parti della pianta di maggiorana fresca.

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La maggiorana è ideale per condire le carni: qui viene abbinata a un arrosto.

In cucina

Come ti ho detto fin dall'inizio, la maggiorana è parente dell'origano non solo per quanto riguarda il genere di appartenenza, ma anche perché è un'erba aromatica molto apprezzata e utilizzata in cucina per insaporire tanti piatti diversi tra loro. Rispetto all'origano il gusto è più delicato, che tu decida di usare le foglie fresche oppure quelle già essiccate: l'importante è aggiungerle a fine cottura, in modo che possano conservare tutte le proprietà di cui ti ho parlato.

Da sola o all'interno di un mix di spezie, la maggiorana contribuirà ad aggiungere sapore e quindi ridurrà, ad esempio, il bisogno di aggiungere sale ai tuoi piatti. Gli abbinamenti più diffusi sono quelli con carne, pesce, funghi o formaggi, ma se stai cercando delle ricette sfiziose che possano essere esaltate da questa erba aromatica puoi pensare a un'orata al forno condita con limone e maggiorana, utilizzarla nella pasta al burro come sostituto della salvia o, ancora, realizzare un pesto di maggiorana con olio, aglio, grana e pinoli, proprio come faresti con il basilico.

Controindicazioni

Se non commetti l'errore di assumerla in dosi eccessive, la maggiorana non presenta particolare controindicazioni, ma fai attenzione se la consumi durante la gravidanza oppure se soffri di perdite mestruali abbondanti o che durano a lungo (menorragia), casi nei quali sarebbe opportuno contattare il tuo medico. Lo stesso dovresti fare se ti è stato prescritto il litio, dato che la maggiorana potrebbe interferire con l'azione di questo farmaco.

Fonte | Humanitas

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