Tutti i modi per conservare il peperoncino: con olio e aceto, ma anche appeso con ago e filo

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Secondo il metodo della nonna andrebbero appesi in un luogo asciutto e ventilato, meglio se al sole, ma ci sono tanti modi per conservare i peperoncini, addirittura fino a un anno. L’importante e non trovarsi mai sprovvisti in cucina!
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Gaia Cortese 8 Maggio 2020

Sott'olio o sott'aceto, ma anche essiccati al forno o meglio ancora al sole. Esistono numerosi modi per conservare i peperoncini, alcuni più laboriosi, altri più semplici e immediati. Quello che è certo è che con una buona scorta di questo frutto piccante dalle molteplici proprietà benefiche per l'organismo, ti permetterà di aggiungere sempre un tocco in più alle tue ricette. Ecco quindi come puoi conservarli nel modo migliore.

Peperoncini sott’olio

Lava i peperoncini accuratamente e asciugali bene tamponandoli con uno strofinaccio da cucina. Taglia i peperoncini a pezzetti, ricordandoti di indossare sempre dei guanti per proteggerti le mani. Poi trasferiscili in un barattolo di vetro, abbonda di sale, mescola e lascia riposare per 12 ore, avendo cura di coprire il barattolo.

Trascorso il tempo di riposo passa i peperoncini con uno schiacciapatate per eliminare ogni residuo di acqua. Infine riponili in un recipiente pieno di aceto e lascia a bagno per una decina di minuti. Poi passali nuovamente con lo schiacciapatate. Solo una volta che saranno ben asciutti, trasferisci i tuoi peperoncini in vasetti di vetro che avrai avuto modo di sterilizzare prima, schiacciandoli bene e aggiungendo poco alla volta l’olio extravergine di oliva. Lascia riposare e, se necessario, aggiungi altro olio fino a coprirli interamente. Chiudi ermeticamente i vasetti e conservali al fresco, possibilmente al buio. In questo modo i peperoncini possono durare fino a un anno. Una volta aperto un vasetto, conservalo in frigorifero, aggiungendo di tanto in tanto dell’olio.

Peperoncini sott’aceto

Lava e asciuga accuratamente i tuoi peperoncini, poi tagliali a fette. A seconda del grado di piccantezza che desideri, puoi lasciare o eliminare i semi. I semi, infatti, sono attaccati alla placenta del peperoncino, ossia nei filamenti chiari visibili all’interno del frutto, ed è qui che si trovano le ghiandole capsaiciniche, le vere fonti della piccantezza del peperoncino poiché contengono la capsaicina.

Ma torniamo ai nsotri peperoncini che dovrai trasferire in un barattolo sterilizzato, aggiungendo del sale e qualche grano di pepe intero. Aggiungi poi dell’aceto bianco in un pentolino e fallo bollire. Copri quindi i peperoncini con l'aceto direttamente nel barattolo, lasciando poco più di 2 cm dal bordo. Attendi 30 minuti prima di chiudere ermeticamente il barattolo e conservalo in un luogo fresco.

Conservati nel freezer

Lava e asciuga i tuoi peperoncini con cura e trasferiscili ancora interi nei sacchetti per congelare. Sigilla bene i sacchetti prima di riporli in freezer, assicurandoti di far fuoriuscire tutta l'aria. In questo modo i peperoncini possono essere conservati fino a 3 mesi. All’occorrenza ti basterà lasciarli scongelare. Fai attenzione a non scongelare il peperoncino sotto l'acqua perché si ammorbidirebbe troppo e perderesti la consistenza di un peperoncino appena raccolto.

Essiccati al sole

Dopo aver lavato e asciugato i peperoncini, tagliali a metà, in verticale, elimina i semi e trasferiscili su una teglia con la pelle rivolta verso l’alto. Esponili al sole (deve essercene molto!), possibilmente in un punto ventilato, per almeno 3 o 4 giorni. I peperoncini di tanto in tanto devono essere girati, fino a che non raggiungeranno il punto di essicatura desiderato. Conservali poi in un contenitore per le spezie chiuso ermeticamente.

Essiccati al forno

In alternativa puoi essiccare i peperoncini al forno. Non si tratta di un’essicazione naturale, ma è senza dubbio più facile e veloce. Taglia quindi i tuoi peperoncini in verticale e disponili su una teglia con la pelle rivolta verso l’alto. Il forno deve esser preriscaldato a una temperatura di 75-80°C; se invece è ventilato la temperatura può essere inferiore, intorno ai 40-50°C.

Lasciali cuocere per almeno 6-8 ore con lo sportello del forno leggermente aperto in modo che l’umidità posso fuoriuscire e ricordati di girarli di tanto in tanto. Conserva i tuoi peperoncini in barattoli posti al fresco: in questo modo si conserveranno per anni.

Legati e appesi

Il classico metodo della nonna infine suggerisce di procurarsi ago e filo e di iniziare a legare i peperoncini dal picciolo, ovvero dalla parte superiore del rametto della pianta rimasta attaccata al peperoncino. Devi appenderli in una stanza asciutta e ventilata, perché in presenza di umidità potrebbero formarsi delle muffe. L'essiccazione avviene in 3 settimane circa (al sole molto meno).