Una bioplastica sostenibile da una proteina del latte

Viene prodotta dalla caseina ed è utilizzabile in granuli, proprio come la plastica riciclata. Si tratta di un innovativo materiale che potrebbe sostituire la plastica a livello industriale. Un altro passo avanti nel processo di sostituzione della plastica con un suo corrispettivo più rispettoso dell’ambiente.
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Sara Del Dot 7 Marzo 2019

Ormai è chiaro: una plastica migliore è possibile. Il materiale un tempo più amato e oggi invece più odiato presente sul Pianeta oggi è in lenta (lentissima) fase di sostituzione. E questa transizione sta avvenendo in molti modi diversi, spesso per tentativi. Da quando il mondo ha iniziato a rendersi conto del fatto che la plastica è in realtà estremamente dannosa per gli ecosistemi e la salute di animali, piante ed esseri umani, decine di aziende si sono infatti dedicate alla realizzazione di materiali alternativi che presentassero le sue stesse proprietà (igiene, resistenza, versatilità) ma che fossero più sostenibili.

Fino a ora ne abbiamo già viste di tutti i tipi: plastiche create dalle alghe, dai funghi, dai trucioli in eccesso, dalla canapa… Tutti materiali diversi che ripropongono quelli plastico, con una grande caratteristica comune: sono sostenibili e assolutamente biodegradabili. Perché il problema della plastica è proprio questo. Si produce in enormi quantità, si utilizza, ma non si smaltisce mai.

Un’azienda francese ha scelto di fare un passo ulteriore nella ricerca di un materiale bioplastico sostenibile che, una volta gettato, sparisca in fretta senza inquinare. Lactips, così si chiama l’azienda, ha creato un’innovativa termoplastica prodotta dalla caseina, la principale proteina del latte, che spesso finisce sprecata a livello industriale. Al pari di altre già esistenti, questa bioplastica è biodegradabile in appena 18 giorni, sostenibile, solubile in acqua sia calda che fredda. Ma la vera novità è un’altra. La plastica di Lactips, infatti, è anche edibile, quindi si può mangiare. Il progetto Lactips è stato finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 per 1,5 milioni di euro.

La bioplastica Lactips viene creata esattamente come quella riciclata. La proteina viene quindi lavorata e da essa si ricava un filamento gommoso che viene poi spezzettato e trasformato quindi in granulo. Dopo essere stati asciugati, questi granuli possono venire destinati agli utilizzi industriali più vari, come ad esempio la realizzazione di pellicola o altri materiali plastici. Un’alternativa pulita e semplice, da sostituire ai prodotti a base di petrolio e metano, più efficiente e sostenibile per tutti: aziende, consumatori e ambiente.

I suoi campi di applicazione infatti sono tantissimi: da quello dei detergenti per la casa, come il confezionamento di detersivi e tavolette monodose, a quello del packaging alimentare, fino all’industria agrochimica.