Una donna con doppio utero rimane incinta in entrambi: cos’è l’utero didelfo e cosa comporta

Kelsey Hatcher è una giovane americana di 32 anni che fin dalla nascita convive con l’utero didelfo, un’anomalia che le ha provocato la presenza di due uteri e due cervici. Qualche mese fa ha scoperto di essere rimasta incinta in entrambi: si tratta di un evento incredibile ed estremamente raro che può avvenire in un caso su 1 milione.
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Kevin Ben Alì Zinati 16 Novembre 2023
* ultima modifica il 16/11/2023

Kelsey Hatcher è una giovane donna americana di 32 anni che sta per avere due gemelle. Fin qui tutto regolare, a parte il fatto che nell’ecografia si aspettava di vedere un solo feto e non due.

Queste sorprese possono accadere durante una gravidanza: certo, l’avesse saputo prima sarebbe stato meglio. Kelsey a casa ha già tre bambini e un quintetto avrebbe potuto essere troppo.

Lei però ha deciso di vivere questa sorpresa e di portare avanti la gravidanza. La cosa strana, anzi incredibile ed estremamente rara, è invece dove si trova uno dei due feti.

Fin dalla nascita Kelsey soffre di utero didelfo, una condizione che l’ha costretta a convivere con due uteri e due cervici e quest’ultima gravidanza ha finito per farle una sorpresa ancora più grande e addirittura impensabile.

Sì, perché i due feti stanno occupando un utero ciascuno. I due organi sono gravidi entrambi. Quella che ha raccontato il Washington Post è una sorpresa rarissima: si stima, infatti, che una donna su 1 milione possa rimanere incinta di due feti in uteri separati.

Kelsey sa di avere due uteri e due cervici dal 2008, da quando cioè era un’adolescente. All’epoca i medici le avevano detto che avrebbe avuto maggiori rischi di aborti e nascite premature ma non l’avevano preparata a una notizia del genere. Probabilmente perché non ci credevano nemmeno loro.

Le precedenti gravidanze erano andate tutte per il verso giusto e i bambini erano nati sempre a ridosso della data di scadenza e senza complicazioni. Quando l’infermiera dell’Università dell’Alabama presso l’ospedale di Birmingham pochi mesi fa le ha inaspettatamente annunciato la quarta gravidanza, Kelsey ha sorriso.

Lo stesso sorriso che le si è aperto sul viso quando l’infermiera ha spalmato il gel sul lato opposto dell’addome e sullo schermo è apparso l’altro utero con un altro feto.

La condizione con cui convive Kelsey, il cosiddetto “utero didelfo”, è un’anomalia congenita che comporta lo sviluppo di due uteri e due cervici che si verifica nello 0,3% della popolazione femminile mondiale.

Come l’utero bicorne, l’utero didelfo apparitene a quel gruppo di anomalie dei dotti Mülleriani, patologie di origine sconosciuta che prendono avvio da un errore di sviluppo durante la vita embrionale. C’è però una differenza tra le due condizioni perché nel primo caso, l’utero è solamente uno ma anziché essere a forma di pera ha la forma di un cuore. Nel secondo caso, invece, gli uteri sono due e sono separati.

Le persone con un utero doppio come Kelsey oltre ai rischi di cui ti ho parlato sopra non accusano alcun sintomo perché la condizione è asintomatica e viene scoperto “per caso”, durante un esame pelvico di routine o indagini specifiche per altre cause.

Chi ne soffre può tuttavia patire qualche disturbo come dolore durante un rapporto sessuale, forti crampi prima e durante il ciclo mestruale e perdita di sangue nel caso si utilizzasse un tampone. Un utero didelfo però non compromette del tutto la possibilità di avere un figlio.

C'è da considerare tuttavia la possibilità che ogni utero si contragga in momenti diversi. Questo significa che la donna potrebbe dare alla luce un feto a distanza di ore magari giorni o settimane dall'altro. Se così fosse, Kelsey ha già un pano: si sottoporrà a un taglio cesareo e si preparerà ad avere un quintetto in casa.

Fonte | Cleveland Clinic 

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