Utilizzi l’alloro in cucina? Ecco il metodo per conservarlo nel modo corretto

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Il metodo migliore per conservare le foglie d’alloro è l’essiccazione: ecco tutti i passaggi per mantenere inalterate le proprietà delle foglie di questa pianta, conservandole a lungo una volta raccolte.
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Sara Polotti 6 Aprile 2021

L'alloro è una pianta conosciuta fin dall'antichità per il suo sapore e le sue proprietà, tanto da essersi guadagnato moltissimi significati. Non è un caso, infatti, che l'alloro sia la pianta dei poeti e delle poetesse e la foglia scelta per celebrare i laureati e le laureate: ad esso sono associati valori quali saggezza, vittoria e coraggio.

Tra le proprietà nutritive, invece, l'alloro vanta proprietà antibiotiche e antiparassitarie, ma anche digestive e sedative, grazie al potente olio essenziale contenuto nelle foglie. Lo si può utilizzare essiccato per decotti e tisane, ma anche per insaporire i piatti proprio come ogni altra erba aromatica. L'importante è conservare l'alloro correttamente: ecco come.

Occorrente

  • Foglie di alloro
  • Acqua
  • Un canovaccio
  • Un barattolo di vetro
  • Una pentola

Procedimento

  1. Pulisci le foglie che hai acquistato o raccolto sotto acqua corrente.
  2. Asciuga le foglie con il canovaccio.
  3. Appoggia le foglie in un luogo fresco e asciutto per due settimane, o fino a che risulteranno completamente secche.
  4. Sterilizza in una pentola un barattolo di vetro con il suo coperchio, facendoli bollire per dieci minuti.
  5. Asciugali bene e inserisci le foglie di alloro secche.
  6. Chiudi il barattolo e conserva le foglie di alloro essiccato in un luogo buio, come ad esempio una dispensa.