Via libera al suicidio assistito per Anna: dopo undici mesi arriva il parere positivo del Comitato etico

La signora “Anna”, affetta da sclerosi multipla secondaria progressiva dal 2010, aveva fatto richiesta di valutazione delle sue condizioni a novembre 2022. In assenza di risposte, a luglio 2023 il Tribunale di Trieste ha condannato l’Asugi a procedere alla verifica. Ora, finalmente, è arrivato il parere del Comitato etico. Anna ha detto di essere “contenta di poter decidere serenamente sui prossimi passi”.
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Maria Teresa Gasbarrone 29 Settembre 2023
* ultima modifica il 29/09/2023

Dopo undici mesi di attesa, Anna (nome di fantasia) potrà accedere al suicidio assistito. La donna, 55 anni, triestina, è affetta da sclerosi multipla secondaria progressiva dal 2010. Il 4 novembre 2022 ha fatto richiesta di accedere alla verifica delle sue condizioni per la morte assistita ai sensi della sentenza 242/2019 della Consulta.

Ora il Comitato etico per il suicidio assistito ha dato il parere positivo, necessario alla donna per potere accedere alla morte volontaria assistita.

Lo ha reso noto l'Associazione Coscioni: è la prima cittadina del Friuli Venezia Giulia e la quinta persona in Italia a vedersi riconosciuto il diritto al suicidio assistito.

"Sono contenta che la mia scelta potrà essere rispettata in Italia, con i miei cari vicini, è la conclusione di un percorso. Posso ora decidere serenamente sui prossimi passi". Queste le parole di Anna riportate dall'Associazione Coscioni a commento del parere del Comitato Etico.

Quasi un anno di attesa

Dopo più di dieci anni dalla diagnosi della malattia, il 4 novembre 2022, Anna ha fatto richiesta di accedere alla verifica delle sue condizioni per la morte assistita ai sensi della sentenza 242/2019 della Consulta, che dichiarava l'illegittimità costituzionale dell'art. 580 del Codice Penale "nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione e, quindi, a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposito di suicidio".

Il 4 luglio 2023, dopo la pronuncia del Tribunale di Trieste, l’Asugi (Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina) è stata condanna ad adempiere entro 30 giorni alle verifiche delle condizioni di “Anna”. Lo scorso agosto è stata redatta la relazione della Commissione medica multidisciplinare  per l’accertamento delle sue condizioni e il 26 settembre è arrivato il parere positivo del Nucleo Etico per la Pratica Clinica per Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi).

L'Associazione Coscioni – tramite l'avvocata Filomena Gallo – "ritiene che la tutela della salute e della condizione di vulnerabilità di Anna debba ritenersi pienamente soddisfatta laddove sia fornito il farmaco e garantita l'assistenza del personale sanitario".

Il parere del Comitato etico

Stando a quanto dichiarato dall'Associazione Coscioni, il parere ha confermato la correttezza delle verifiche effettuate dalla Commissione dall’azienda sanitaria su ordine del Tribunale di Trieste.

“Questo parere – ha dichiarato Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione – non solo è importante perché finalmente chiude il percorso individuato dalla Corte costituzionale definendolo positivamente rispetto alla richiesta di ‘Anna’, ma anche perché dichiara che la vulnerabilità di Anna sarà pienamente tutelata solo se l’azienda sanitaria si farà interamente carico anche delle cosiddette fasi esecutive e dunque della prescrizione, del reperimento del farmaco e dell’assistenza del personale medico nella fase di autosomministrazione. Insieme ai tempi certi, questo è esattamente quanto chiede la Proposta di Legge Regionale dell’Associazione Luca Coscioni appena dichiarata ammissibile anche in Friuli-Venezia Giulia e che presto approderà in Consiglio regionale”

Fonte | Associazione Luca Coscioni

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