Voglia di ciaspolare? Ecco 5 itinerari da percorrere in Lombardia

Una volta indossate le ciaspole sarà difficile abbandonarle perché non c’è modo migliore per godere dei paesaggi della montagna attraversandoli con lentezza per arrivare in cima e ammirare il panorama sulle valli montane. Dalla Val di Mello alla Val Zebrù, ecco dove puoi camminare in Lombardia.
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Gaia Cortese 23 Dicembre 2020

Immergersi nella natura di un paesaggio montano “sepolto” dalla neve è un’esperienza unica, da provare almeno una volta nella vita. Farlo con ai piedi un paio di ciaspole è un modo per render questa passeggiata più gradevole e confortevole. Per renderla poi più sicura, occorre attrezzarsi in modo adeguato, procurandosi un'artva, ossia  la radio ricetrasmittente che permette di essere localizzati in caso di valanga, una pala da valanga e una sonda. Ovviamente anche conoscere l’itinerario della passeggiata che si vuole affrontare è importante. A questo proposito si possono trovare informazioni presso i principali uffici del turismo della località montane.

In Lombardia, per esempio, c’è un’ampia scelta di itinerari, merito delle valli ai piedi delle vette alpine che offrono paesaggi incontaminati e percorsi adatti a ogni livello di preparazione.

In Valsassina ai Piani di Artavaggio

Se i Piani di Artavaggio nella bella stagione offrono prati e pascoli per organizzarsi con un pic nic, in inverno sono il luogo ideale per organizzare una  ciaspolata che non presenti troppe difficoltà. Quella, per esempio, che permette di salire fino al rifugio Cazzaniga-Merlini, si può percorrere in meno di un’ora.Da Moggio, si prende la funivia Moggio-Artavaggio, e dalla stazione a monte si raggiunge il rifugio in circa 45 minuti, superando un dislivello di 350 metri. Da qui si può godere un panorama incredibile che spazia dalle Orobie all’Appennino fino alle Alpi con il versante est delle Grigne in primo piano.

In Val di Mello

Poteva mancare dalla lista la Val di Mello, o meglio, la piccola Yosemite italiana? Dalla località di Ardenno, il primo paese della bassa Valtellina, si raggiunge la val Masino lasciando l’auto nell’abitato di San Martino. Da qui ci si incammina, seguendo le indicazioni, in direzione Val di Mello. L'itinerario prevede una leggera salita, prima di raggiungere la bellissima valle dominata da grandiose placche di granito. L’itinerario può impegnare per un’ora e mezza di cammino, dopodiché si può rientrare a San Martino.

In Val Seriana

Se con le ciaspole sei ancora un principiante, iniziare dalla Val Seriana può essere un'ottima idea. Nello specifico, la salita al Rifugio Magnolini, a quota 1612 metri, è una passeggiata molto suggestiva che permette di immergersi in diversi boschi. In auto occorre arrivare a Castione della Presolana-Bratto, per poi proseguire fino alla Malga Alta di Pora, a circa 1500 metri di altitudine. Si può parcheggiare appena incontrati gli impianti di sci per poi indossare le ciaspole e incamminarsi lungo la pista di sci fino a imboccare una strada innevata in lieve salita. La traccia da seguire è quella indicata con il segnavia n° 551. A circa un'ora dalla partenza, si raggiunge la cima di un dosso (1638 metri) e da qui si può iniziare a scendere al rifugio Magnolini.

In Val Zebrù

Poco dopo la località di Santa Caterina, imboccando la strada che conduce alla Valle dei Forni, si raggiunge il Rifugio dei Forni nel cuore del Parco dello Stelvio in Valtellina. Tra sentieri in mezzo ai boschi e tratti in spazi più aperti) e perfettamente segnalato, qui è possibile ciaspolare per un paio di ore, senza il rischio di perdersi perché è tutto ben segnalato. La prima meta è il Rifugio Pizzini, a quota 2706 metri, che sorge proprio alla testata della Valle Cedèc.

Aggiungendo altre due ore di cammino si può raggiungere la vetta del Zebrù, salendo dal Rifugio Pizzini in direzione ovest fino a un’area pianeggiante; da qui si imbocca un pendio ripido tenendosi sulla sinistra del dorsale che scende a destra del passo di Zebrù nord. A metà salita si gira a sinistra e si segue la cresta che conduce fino alla cima e da qui, si gode uno dei più bei panorami sulla Val Zebrù.

Nella Valle di Scalve

Nel cuore della Valle di Scalve, partendo dalla località di Fondi, qualche chilometro più in alto di Schilpario, in provincia di Bergamo, si può fare una bella ciaspolata in famiglia). Nei pressi del parcheggio per le auto ha inizio il sentiero da percorrere, un itinerario lungo 7 km e con un dislivello di 550 metri, che porta al passo del Vivione e che si completa nel giro di 2 ore e mezza circa. La meta da raggiungere è il Passo dei Campelli (1890 metri), dove la vista sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello è magnifica. Chi ha poca dimestichezza con le ciaspole, a metà strada può fermarsi a fare una pausa al Rifugio Cimone della Bagozza.