Agonistico, non agonistico e per attività ludico motoria: cosa sapere sul certificato medico sportivo

Con la ripartenza delle attività sportive agonistiche e non, a settembre è anche tempo di certificazioni sportive, la maggior parte delle volte obbligatorie, ma non sempre.
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Gaia Cortese 20 Settembre 2021

Con la ripartenza a settembre di lezioni e corsi sportivi, occorre presentare all’iscrizione anche il certificato medico sportivo, un documento che attesta lo stato di sana e robusta costituzione per la pratica di un’attività sportiva specifica.

Esistono diverse tipologie di certificato medico sportivo che, spesso e volentieri, confondono chi si trova a dover prenotare una visita per ottenere il nullaosta alla pratica sportiva. Vediamo di fare chiarezza, per capire la differenza che esiste tra certificato medico sportivo agonistico, non agonistico e certificato medico sportivo per attività ludico-motoria.

Certificato medico sportivo agonistico

Il certificato medico sportivo agonistico è obbligatorio e regolamentato dal Decreto del Ministro della Sanità 18 del febbraio 1982.

Chi deve farlo

Sono tenuti ad avere questo tipo di certificato tutti coloro che praticano sport a livello agonistico (ossia che richiede un allenamento costante con un impegno fisico notevole), quindi tesserati in società sportive affiliate alle Federazioni sportive e ai cosiddetti enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, e tutti gli studenti che partecipano alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù.

Come si ottiene

Il certificato medico sportivo agonistico è quello che può fare esclusivamente il medico specialista in Medicina dello Sport. Occorre presentarsi all’appuntamento con regolare richiesta della propria società sportiva di appartenenza, con un documento di identità, eventuali referti di esami medici precedenti e gli occhiali se si è soliti portarli.

La visita

Durante la visita vengono controllati peso e statura dell’atleta, viene valutata la composizione corporea, misurata la pressione ed esaminata la vista se si portano occhiali o lenti a contatto. Si procede anche con un elettrocardiogramma a riposo e al check di organi e apparati che possono essere sollecitati per quella specifica attività sportiva.

In caso di elevato impegno cardiorespiratorio, a questi controlli si aggiungono: la spirometria (valutazione della capacità polmonare), una prova sotto sforzo chiamata master step test e un elettrocardiogramma sotto sforzo.

Certificato medico sportivo non agonistico

Il certificato medico sportivo non agonistico è un documento che attesta lo stato di buona salute del soggetto allo scopo di permettergli di praticare attività sportiva in sicurezza. Non è sempre obbligatorio, perché per esempio, per frequentare una piscina dove fare nuoto libero, non viene richiesto dal momento che si è svincolati da una società sportiva affiliata a una federazione o a un ente riconosciuto dal CONI.

Il certificato medico sportivo non agonistico viene rilasciato da un medico specializzato in medicina sportiva, quindi appartenente alla Federazione Medico Sportiva Italiana del CONI) o, nel caso di bambini e ragazzi, da un pediatra o dal proprio medico di base.
La validità del certificato medico sportivo non agonistico è annuale.

Chi deve farlo

Sono tenuti ad avere il certificato medico sportivo non agonistico: gli studenti che svolgono attività fisico-sportive nell’ambito delle attività parascolastiche (corsa campestre,  tornei sportivi post scuola…); le persone che hanno un’età minore o superiore a  quella definita agonistica stabilita dall'organo competente e che svolgono attività organizzate dal CONI o società sportive affiliate alle Federazioni; i partecipanti ai Giochi sportivi studenteschi e alle fasi precedenti a quella Nazionale.

Come si ottiene

Per ottenere il certificato medico sportivo non agonistico basta effettuare una visita medica che prevede la misurazione della pressione e un elettrocardiogramma a riposo. Per chi ha più di 60 anni o ha qualche patologia che aumenta il rischio cardiocircolatorio, è previsto un elettrocardiogramma basale con cadenza annuale.

La visita

La visita medica per il rilascio dell’idoneità non agonistica prevede quindi la raccolta dell'anamnesi clinica, l'elettrocardiogramma a riposo e la valutazione della vista.

Certificato medico per attività ludico motoria

Al fine di promuovere la pratica sportiva e di non gravare troppo sul bilancio famigliare, l'obbligo del certificato medico per attività ludico motoria e amatoriale introdotto dal Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013, è stato soppresso dalla Legge n.98 del 9 agosto 2013.

Questa certificazione era limitata a tutte quelle persone che svolgevano attività sportiva o fisica, senza essere tesserati alle
federazioni sportive nazionali o agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (nuoto libero in palestra, calcetto, sci…). in ogni caso , questo certificato rimane facoltativo, perché la soppressione dell’obbligo non comporta la soppressione della certificazione in sé. Difafti, il certificato medico sportivo per attività ludico motoria può ancora essere richiesto da palestre o altri centri sportivi ai fini
assicurativi.

Come si ottiene

Il certificato medico per attività ludico motoria si può richiedere a un medico iscritto all’Ordine dei Medici. La certificazione ha validità annuale, viene rilasciata su apposito modello predefinito e può prevedere delle limitazioni (per esempio solo attività solo isotonica o isometrica lieve, moderata e via dicendo). Di norma, contestualmente alla visita, viene fatto anche un elettrocardiogramma a riposo.

Attività sportiva dai 0 ai 6 anni

Per i bambini sotto i 6 anni il certificato medico è obbligatorio? La domanda ha origine dal fatto che prima di questa età, è difficile parlare di vero e proprio sport, quanto più di un'attività propedeutica all'avvicinamento all'attività sportiva. Allo scopo di favorire la pratica sportiva per i bambini in età prescolare e fin dai primi anni di vita, ma anche di alleggerire un po’ il peso di esami e accertamenti a carico del sistema sanitario nazionale e le spese a carico delle famiglie, a partire dal 2018 (Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2018) il certificato medico obbligatorio per i bambini da 0 a 6 anni è stato ufficialmente abolito. In verità, per fini assicurativi, sono ancora molte le società che lo richiedono.