Eremo delle Carceri

Alla scoperta dell’Eremo delle Carceri: un trekking imperdibile ad Assisi, immersi nella natura umbra

L’eremo delle Carceri ad Assisi è un luogo di pace e spiritualità immerso nella natura. È, allo stesso tempo, un percorso trekking imperdibile per gli amanti della natura e della storia: 8 km (andata e ritorno) nella natura umbra, sulle tracce di san Francesco, per un’esperienza di pace e spiritualità.
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Roberto Russo 18 Marzo 2024

L'Umbria, con i suoi paesaggi montani, collinari e lacustri, offre una varietà di percorsi trekking adatti a tutti i livelli di esperienza. Dalle semplici passeggiate panoramiche alle escursioni più impegnative, la regione è un paradiso per gli amanti della natura e del camminare.

Un sentiero da non perdere è quello che conduce all'eremo delle Carceri, un luogo francescano di grande spiritualità immerso nel verde del Monte Subasio.

Un sentiero immerso nella natura

Il trekking parte dal centro di Assisi, dalla chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Si imbocca poi la Porta dei Cappuccini e si inizia a salire lungo il sentiero che conduce a Montarone. Il percorso si snoda attraverso boschi di lecci e querce, offrendo panorami mozzafiato sulla valle di Assisi e sul Monte Subasio.

Dopo circa un'ora di cammino si arriva a Montarone, da dove puoi ammirare una vista spettacolare della città di Assisi. Da qui si prosegue per l'eremo delle Carceri, un luogo francescano di grande spiritualità.

Il trekking all'eremo delle Carceri è un percorso di media difficoltà, adatto a persone con un minimo di allenamento. Il sentiero è ben segnalato e non presenta particolari difficoltà tecniche. La durata del trekking è di circa tre ore, con un dislivello di 470 metri.

Una nota: all'Eremo delle Carceri gli animali non possono entrare, tenetelo ben presente. All'interno delle mura dell'eremo non è possibile fare picnic e bivacchi.

Eremo delle Carceri

L'eremo delle Carceri

L'eremo delle Carceri è un luogo semplice e austero, immerso nella pace e nel silenzio della natura. Venne donato a Francesco dai monaci benedettini nel 1215, perché vi si “carcerasse” nella preghiera, approfittando del fatto che si tratta di un luogo solitario, isolato e appartato.

In questo luogo, quindi, il santo d'Assisi si ritirava spesso per pregare e meditare. Ancora oggi l'Eremo conserva un'atmosfera di grande spiritualità e raccoglimento. Il complesso comprende una serie di grotte, una cappella e un convento.

Secondo la tradizione, il maestoso leccio di fronte alla grotta di san Francesco è quello in cui il Santo tenne la celebre predica agli uccelli. Sebbene non ci siano fonti storiche che lo confermino e un cartello chiarisca che si tratta semplicemente di un albero che risale all'epoca del Santo, è, senza dubbio, uno spettacolo della resilienza della natura dinanzi al quale fermarsi a riflettere.

In genere il santuario è aperto dalle 6.15 di mattina alle 18, ma è sempre bene informarsi prima di muoversi.

I benefici del trekking

Camminare nella natura è un'attività che offre numerosi benefici per la salute fisica e mentale. Il trekking aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, a rinforzare i muscoli e le ossa, a ridurre lo stress e a migliorare l'umore.

Inoltre, immergersi nella natura permette di riconnettersi con i propri sensi, di staccare la spina dalla routine quotidiana e di ritrovare la pace interiore.

Per vivere una buona esperienza, è importante:

  • indossare scarpe da trekking comode e traspiranti;
  • portare con sé acqua e cibo per il pranzo al sacco;
  • partire presto al mattino per evitare la calura (e visto che solitamente il santuario apre molto presto la mattina, è ancora meglio);
  • proteggersi dal sole con crema solare e cappello;
  • rispettare la natura e non lasciare traccia del proprio passaggio.

L'Umbria è una terra ricca di sentieri da esplorare. L'eremo delle Carceri, poi, è un luogo speciale che merita di essere visitato. Il trekking è un modo ideale per raggiungere questo luogo di pace e spiritualità, immergendosi nella bellezza della natura umbra.