Anche l’Everest riapre al turismo, ma (dal punto di vista burocratico) sarà più difficile arrivare in vetta

Almeno due tamponi con esito negativo e una settimana di quarantena a Kathmandu. L’Everest riapre le sue vie alle spedizioni alpinistiche, ma non prima che qualsiasi itinerario di viaggio venga approvato dal Dipartimento del turismo del Nepal. Queste le restrizioni attive per contenere la diffusione del Covid-19.
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Gaia Cortese 21 Novembre 2020

Riapre al turismo la vetta più alta del mondo. Con i suoi 8.848 metri di altitudine, l’Everest può tornare ad essere una delle cime più ambite tra gli scalatori professionisti, costretti a rimandare qualsiasi tipo di spedizione a causa della pandemia in corso.

Il Nepal aveva negato la possibilità di organizzare spedizioni già lo scorso marzo, quando l’epidemia da coronavirus era appena scoppiata. Era l’inizio della stagione primaverile e da lì a poco centinaia di alpinisti si sarebbero riversati sulle montagne dell’Himalaya portando milioni di dollari di entrate. Non è stato così e oggi, anche per andare incontro a un settore turistico in profonda crisi, il Nepal ha deciso di iniziare a rilasciare i primi permessi per le spedizioni autunnali sulle montagne himalayane.

Di sicuro una buona notizia per chi da tempo si preparava alla grande impresa, anche se adesso raggiungere la vetta sarà più complicato, almeno sotto l’aspetto burocratico.

Ogni alpinista dovrà presentarsi in Nepal con un esito negativo del test Covid-19; dovrà stipulare un'assicurazione sanitaria che copra le eventuali spese per il trattamento anti coronavirus (si parla di almeno 5 mila dollari di copertura) e dovrà sottoporsi a una settimana di quarantena in un hotel di Kathmandu. E se non fosse abbastanza, prima di raggiungere il campo base sarà necessario un altro test con esito negativo.

Se poi una volta era richiesto solo il visto d'ingresso, a partire da oggi i turisti dovranno richiedere l'approvazione preventiva del proprio itinerario di viaggio in Nepal, proprio come ha ribadito il direttore generale del Dipartimento del turismo del Nepal, ad Ap Rudra Singh Tamang: “Il Paese non ha riaperto totalmente al turismo. Solo coloro che avranno ricevuto l'approvazione dell'itinerario potranno entrare in Nepal".