Ancora troppe auto diesel inquinanti in Europa: la maggior parte causano emissioni “estreme”

Secondo un nuovo report pubblicato dall’International Council on Clean Transportation (ICCT), sulle strade europee continuano a circolare milioni di veicoli estremamente inquinanti, venduti tra il 2009 e il 2019: rilasciano nell’aria alti livelli di ossidi di azoto.
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Martina Alfieri 23 Marzo 2023

Nel 2015 scoppiò, in Europa, il cosiddetto Dieselgate. Un grande scandalo riguardante le emissioni inquinanti delle automobili alimentate a diesel. Alcune case automobilistiche avevano dichiarato che, durante i test, i loro modelli inquinavano meno di quando accadeva in realtà, per poterli mettere in commercio apparentemente rispettando i limiti di legge.

Secondo l’International Council on Clean Transportation (ICCT), la situazione potrebbe non essersi risolta: sulle nostre strade, nonostante le normative più stringenti, circolano ancora milioni di auto a diesel estremamente inquinanti.

Sono passati più di sette anni dallo scandalo delle emissioni ma il traffico urbano nelle strade europee continua a contaminare l’aria più di quanto dovrebbe. È quanto afferma il nuovo report pubblicato dall’ICCT, un’organizzazione no profit fondata nel 2001 per fornire studi imparziali e analisi tecniche e scientifiche alle autorità di regolamentazione ambientale.

Prove evidenti hanno dimostrato che le auto diesel di tutti i produttori emettono livelli elevati di ossidi di azoto (NOx) durante il funzionamento reale su strada – scrive l’ICCT – Tuttavia, a causa delle limitate azioni correttive, questi veicoli continuano a circolare in Europa, danneggiando la salute di tutti coloro che sono esposti all'inquinamento atmosferico generato da queste emissioni”.

Il rapporto ICCT utilizza soglie di confronto tra le emissioni reali e i risultati dei test ufficiali per definire livelli di emissioni "estremi" e "sospetti". In particolare, sarebbero circa 13 milioni i veicoli diesel estremamente inquinanti venduti tra il 2009 e il 2019 ancora in circolazione. Altri 6 milioni presenterebbero poi livelli di emissioni “sospetti”.

Per l’IPCC, sono addirittura 150 i modelli di auto che rilasciano ossidi di azoto al di sopra della soglia ritenuta “estrema”, mentre sono 200 quelli che mostrano livelli di emissioni sospetti. Nell’elenco dei modelli con emissioni "estreme" più venduti tra il 2009 e il 2029 compaiono le versioni Euro 5 di VW Passat e Tiguan, Renault Clio, Ford Focus e Nissan Qashqai.

Sappiamo che l’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia reale per la salute di milioni di persone. In Italia, solo nel 2020 sono morte prematuramente 70mila persone a causa dello smog. Per questo, quando abbiamo la possibilità di scegliere, dovremmo sempre optare per la mobilità sostenibile. Anche l'Europa, con la decisione di abolire dal 2035 la vendita di auto a diesel e benzina, si sta muovendo in questa direzione.