Antonella Clerici operata d’urgenza per una cisti ovarica: cos’è e quando è necessario l’intervento chirurgico

Antonella Clerici è stata operata d’urgenza per una cisti alle ovaie. La conduttrice si trovava a Roma per un viaggio. Note come delle piccole sacche piene di liquido, le cisti ovariche tendono a riassorbirsi da sole ma a volte possono ingrandirsi e dare sintomi gravi e dolorosi.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Giugno 2024
* ultima modifica il 13/06/2024

Doveva essere un weekend lungo da spendere tra amici e concerti e in realtà, per Antonella Clerici, il viaggio a Roma si è trasformato in un’avventura in ospedale con annesso un intervento chirurgico urgente per curare una cisti ovarica.

È stata la stessa conduttrice a raccontarlo in un post Instagram, cui oltre ad aver rassicurato fan e followers ho voluto sfruttare la propria recentissima storia per ribadire, una volta di più, l’importanza della prevenzione.

Lettino d’ospedale e mano sinistra in bella vista a formare le le dita la “V” di vittoria, Antonella Clerici ha spiegato di esseri recata a Roma “con l’idea di stare vicino a un’amica e di andare a Napoli al concerto di Gigi D'Alessio. Il mio ginecologo mi ricorda che devo controllare una cisti ovarica. Da lì parte uno tsunami. Risonanza, ricovero, operazione. Ciao ovaie. Tutto è andato bene”.

Quando si parla di cisti delle ovaie devi immaginare una piccola sacca piena di liquido che nella maggior parte dei casi è innocua e tende a risolversi da sola ma che a volte può rompersi e dare sintomi anche gravi.

Dietro alla loro insorgenza non c’è sempre un’origine patologica. Spesso infatti una cisti è il risultato della produzione, da parte delle ovaie, di strutture chiamate follicoli che danno origine a loro volta a estrogeni e progesterone e rilasciano la cellula uovo quando ovuli: quando un follicolo continua a crescere, diventa una cisti e viene detta «funzionale».

Ci sono volte però in cui le cisti possono avere natura patologica e si distinguono in cisti dermoidi, che si sviluppano dalle cellule responsabili dell'ovocita in fase embrionale e per questo al loro interno possono ritrovarsi tracce di capelli, pelle, ossa o sangue.

Esistono poi le cistoadenomi, dei tumori di natura benigna visibili sulla superficie esterna delle ovaie e ripiene di acqua, gli endometriomi, legati all’endometriosi, e poi l’ovaio policistico, disturbo per cui le ovaie sono ingrandite e ricoperte da tante piccole cisti.

Come ti dicevo all’inizio, le cisti alle ovaie nelle maggior parte dei casi si risolvono da sole e non hanno bisogno di trattamenti: quando però la massa tende a ingrandirsi, a provocare dolore, è consigliato l'intervento chirurgico e a cambiare morfologia facendo sospettare una natura maligna, ecco che può diventare necessario l’approccio chirurgico.

In questi casi la paziente viene portata in sala operatoria dove viene sottoposta all’asportazione della cisti oppure dell’intero ovaio, a seconda della natura della formazione, delle dimensioni e dell’età della paziente: se l’ovaio non viene rimosso si parla di cistectomia ovarica altrimenti di ovariectomia.

Fonte | Humanitas

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