vaccino per le api

Approvato il primo vaccino per le api con la peste americana, un aiuto per salvare la specie

Se avrà successo, il vaccino non proteggerà solo le api, ma anche gli esseri umani, dal momento che questi insetti sono fondamentali per la vita sul nostro Pianeta.
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Roberto Russo 11 Gennaio 2023

Gli Stati Uniti hanno appena approvato un vaccino per prevenire la peste americana, malattia contagiosa causata da un batterio Paenibacillus larvae, che colpisce le api. In particolare l'Apis mellifera, ovvero quella europea. Come potrai immaginare, si chiama peste americana perché è stata studiata e identificata proprio in quel continente.

Attualmente non esiste una cura per questa malattia, che in alcune zone degli Stati Uniti è stata riscontrata in ben un quarto degli alveari. Di conseguenza, gli apicoltori sono costretti a distruggere o bruciare intere colonie infette e a somministrare ingenti quantità di antibiotici per prevenire un'ulteriore diffusione. Come saprai però le api sono una specie già fortemente a rischio estinzione e causa dell'uso intensivo dei pesticidi e delle conseguenze metereologiche della crisi climatica. Ucciderle in massa per prevenire il diffondersi di un'epidemia aggrava sicuramente una situazione già seria.

Il vaccino potrebbe evitare proprio questi interventi estremi. Inizialmente sarà disponibile per gli apicoltori commerciali e verrà fornito in una miscela con la pappa reale (sostanza secreta dalle ghiandole delle giovani api operaie), che alla fine serve come cibo per l'ape regina. Per renderlo efficace, il farmaco verrà depositato nelle ovaie della regina, il che consentirà alle larve in via di sviluppo di essere immuni già al momento della schiusa.

Il vaccino, progettato dall'azienda biotecnologica Dalan Animal Health, potrebbe contribuire a limitare l'impatto della crisi globale degli impollinatori. In altre parole: non proteggerà solo le api, ma anche noi.

L'estinzione delle api, un problema globale

Dal 1962, la popolazione di api è diminuita fino al 90% a causa dei cambiamenti climatici, ma anche delle tecniche di agricoltura intensiva e dell'uso di pesticidi. Il problema, oltre che ecologico, riguarda l'approvvigionamento alimentare degli esseri umani, perché le api sono importanti impollinatori.

Un recente studio dell'Università di Harvard, ad esempio, ha rilevato che un'impollinazione inadeguata riduce la resa complessiva di frutta, verdura e noci del 3-5%: è una diminuzione dell'accesso a cibi sani che potrebbe tradursi in oltre 400.000 morti per problemi di salute. Altre ricerche hanno addirittura calcolato il contributo degli insetti all'economia statunitense, proponendo una cifra di 57 miliardi di dollari.

L'ape mellifera

L'ape europea, nota anche come ape domestica o ape mellifera, è la specie di ape più diffusa al mondo. Originaria dell'Europa, dell'Africa e di parte dell'Asia, è stata introdotta nelle Americhe e in Oceania ed è stata classificata da Carlo Linneo nel 1758. Da allora, numerosi esperti hanno descritto varietà geografiche o sottospecie, che oggi contano più di 30 razze.

Attualmente, la popolazione di api in alcuni Paesi è in forte declino: le cause non sono chiaramente conosciute, anche se potrebbero dipendere da una combinazione di vari fattori. Le api della famiglia Apis mellifera sono considerate le migliori produttrici di miele. Dato che le specie impollinatrici sono distribuite su tutto il pianeta, sono responsabili del mantenimento della biodiversità botanica e floreale.