Arrampicata sportiva, i benefici dello sport a mani nude che aumenta la tua autostima

Può essere una parete rocciosa, un enorme sasso un un pannello artificiale in una struttura indoor, ma nel momento in cui cercherai di salirci, starai muovendo i tuoi primi passi nell’arrampicata sportiva. Una disciplina che non solo ha degli evidenti effetti positivi sulla tua muscolatura, ma che fa tanto bene anche alla mente.
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Sara Polotti 14 Febbraio 2024

Una parete rocciosa, un enorme sasso, oppure un pannello artificiale. Nel momento stesso in cui ti approcci a salirci, stai compiendo un’arrampicata. Un gesto naturale, compiuto dall’uomo dai tempi più remoti, che oggi è diventato una disciplina sportiva, in cui abilità e tecnica giocano un ruolo fondamentale.

L'arrampicata sportiva è di fatto una disciplina che prevede l'arrampicata su pareti artificiali o naturali con l'obiettivo di raggiungere la cima. Nata come semplice attività d'esplorazione di montagne e zone inaccessibili, ha guadagnato popolarità nel corso del tempo, trasformandosi in uno sport competitivo e ricreativo praticato in tutto il mondo. Le radici risalgono dunque alle prime esplorazioni delle montagne, ma è solo nel corso del XX secolo che ha cominciato a svilupparsi come sport organizzato. L'avvento di palestre specializzate e l'uso di tecniche e attrezzature specifiche hanno reso l'arrampicata accessibile a un pubblico più ampio, trasformandola da un'attività di nicchia a uno sport diffuso e praticato da tantissime persone, sia indoor in palestre appositamente attrezzate, sia outdoor su rocce naturali.

Uno degli aspetti fondamentali dell'arrampicata sportiva è anche la sicurezza. Gli arrampicatori e le arrampicatrici utilizzano ancoraggi permanenti e specifici strumenti per scalare, come corde, imbracature, moschettoni e dispositivi di sicurezza e sia in palestra che su roccia naturale vengono adottate rigide misure di sicurezza per proteggersi da cadute e incidenti.

Cos’è l’arrampicata sportiva

L'arrampicata sportiva è uno sport nel quale si pratica l'ascesa di pareti artificiali o naturali per raggiungere la cima. Può essere libera (free climbing) se viene fatta a mani nude. Naturalmente si possono usare corde, imbragatura e altro equipaggiamento che ha lo scopo solo di assicurare l’arrampicata e di limitare i danni in caso di una caduta. Si parla poi di arrampicata artificiale quando gli ancoraggi di sicurezza sono utilizzati per la progressione. Così, nell'arrampicata libera chi arrampica sale utilizzando solo le conformazioni naturali della roccia, e utilizza la corda e le protezioni solamente in caso di caduta o per appendersi, mentre nell'arrampicata artificiale chi arrampica progredisce appendendosi o issandosi usando il suo equipaggiamento.

Non sempre ti sarà possibile andare in montagna ad arrampicare. Per mantenerti allenato puoi rivolgerti a palestre e strutture che prevedono l’arrampicata indoor. Sono infatti generalmente dotate di specifici pannelli su cui sono montate delle prese, degli appigli artificiali di resina o di altro materiale. In queste palestre di arrampicata non solo ti puoi allenare durante la settimana, ma puoi anche assistere e diverse gare e competizioni molto avvincenti.

Chi può praticarla

L'arrampicata sportiva è un'attività che può essere praticata da persone di tutte le età e livelli di abilità. Non ci sono restrizioni rigide per chi può praticare questo sport (se non vi sono impedimenti fisici o raccomandazioni mediche diverse), e ci sono diverse modalità e livelli di difficoltà.

Anche chi non ha mai provato l'arrampicata può iniziare questo sport. Le palestre di arrampicata spesso offrono corsi introduttivi e sessioni di prova per i principianti, fornendo l'opportunità di imparare le tecniche di base e familiarizzare con l'attrezzatura in un ambiente controllato e sicuro.

Anche i bambini, peraltro, possono praticarla. Arrampicarsi è infatti una delle attività motorie innate dei bambini, e si tratta di una capacità che si apprende bene sotto i dieci anni di età, quindi tanto vale allenarla bene fin da subito. Come dicevamo prima, in città esistono diverse strutture e impianti per imparare ad arrampicare in totale sicurezza. Indossata l’attrezzatura che permette di muoversi in modo sicuro, in palestra si è sempre seguiti da un istruttore e non mancano i materassi su cui ci si può far cadere in assoluta tranquillità.

Inoltre, i bambini, così come anche gli adulti, possono affrontare una parete verticale con un sistema di corde particolare per cui anche cadendo non si finisce mai a terra, ma si rimane appesi alla corda, in modo da riprendere la salita senza problemi. Insomma, tra l’arrampicata e l’andare semplicemente in bicicletta, probabilmente con la prima c’è meno rischio di farsi male.

Come si pratica l'arrampicata sportiva

Mani nude sì, ma ai piedi si indossano sempre le scarpette da arrampicata. Generalmente si indossa l’imbrago (o imbragatura), un indumento costituito da larghe cinture di stoffa (braghe) collegate tra loro che, strette ai fianchi e alle cosce di chi le indossa, gli permettono di essere assicurato a una corda, tramite un moschettone. Esiste poi il discensore, utilizzato per le manovre di discesa con la corda, e il rinvio, un sistema di moschettoni collegati da una fettuccia di nylon per agganciare la corda a un punto di ancoraggio limitando l’attrito. I chiodi da roccia sono generalmente in acciaio e ovviamente si trovano di vari tipi, per forma e per dimensione. I nut, o dadi, sono invece piccoli blocchi di acciaio utilizzati a incastro nelle fessure delle rocce e sono dei punti a cui assicurarsi.

Se poi ti è capitato di vedere le mani di un arrampicatore avrai notato che spesso sono sporche di polvere bianca: è la magnesite, o carbonato di magnesio, una polvere di minerale utilizzata da chi arrampica per asciugare il sudore delle mani. Di solito viene raccolta in un sacchettino fissato con un piccolo moschettone all’imbracatura.

Tipologie di arrampicata: lead, speed, boulder

A questo punto è utile conoscere le diverse tipologie di arrampicata, Le principali sono la lead climbing, la speed climbing e la bouldering. Ognuna di queste ha caratteristiche e obiettivi distinti:

  • Lead climbing: In questa modalità, gli arrampicatori e le arrampicatrici salgono una parete mentre si assicurano con una corda. Devono fissare la corda ad ancoraggi lungo il percorso, chiamati protezioni, mentre salgono.Lead climbing è una delle forme più comuni di arrampicata sportiva indoor e outdoor. È una disciplina che richiede resistenza, tecnica e capacità di risolvere i problemi lungo il percorso. Questa modalità mette alla prova sia le capacità fisiche che mentali degli arrampicatori, poiché devono pianificare la loro strategia e affrontare il percorso senza una preparazione precisa.
  • Speed climbing: Lo speed climbing prevede di scalare una parete standardizzata il più rapidamente e precisamente possibile, gareggiando per ottenere il tempo più veloce. Lo speed climbing richiede forza, velocità e coordinazione, oltre a una tecnica altamente specializzata per ottimizzare il tempo di salita.
  • Boulder: Il bouldering è l'arrampicata su rocce basse, senza l'uso di corde, ma con l'utilizzo di tappeti spessi detti crash pad per proteggere dalle cadute. L'arrampicata di questo tipo si concentra sulla risoluzione dei problemi di movimento su rocce di dimensioni ridotte, con particolare attenzione alla forza, all'equilibrio e alla flessibilità. Il bouldering è spesso praticato in palestre specializzate o aree outdoor con blocchi di roccia specifici.

Benefici dell’arrampicata sportiva

Arrampicare ti comporterà qualche caduta e qualche spellatura, ma i benefici che ti può dare questo sport sono davvero unici. Tanto per cominciare con l’arrampicata sviluppi notevolmente la forza e la resistenza: immagina la forza richiesta per sollevare il proprio corpo in verticale e la resistenza per mantenere la posizione su una parete di roccia. È uno sport completo che tonifica gambe e braccia, rinforza le spalle e scolpisce gli addominali. Il tutto in modo armonioso. In questa disciplina è poi richiesta una buona coordinazione, imparerai presto a muoverti bene per risparmiare energie e ottenere i migliori risultati con il minor sforzo possibile.

Arrampicare è poi una questione di testa: sì, un po’ testardo devi esserlo, e soprattutto devi saper accettare la sfida con te stesso per arrivare a superare i tuoi limiti. Una volta raggiunta la cima, la tua autostima ne beneficerà moltissimo! Oltretutto con questa disciplina si imparano anche a gestire le situazioni in cui lo stress è alto: ti tornerà utile anche nella vita, lontano da una parete rocciosa.

Che muscoli si allenano?

Una disciplina completa per il corpo e per la mente, l'arrampicata sportiva ti permette di allenare tantissimi gruppi muscolari.

Come prima cosa, durante l'arrampicata i muscoli delle braccia e delle spalle sono fortemente sollecitati poiché sono responsabili del sollevamento e del movimento del corpo lungo la parete. I muscoli coinvolti includono i bicipiti, i tricipiti, i deltoidi e i muscoli del dorso.

I muscoli del torace e del tronco sono invece impegnati nel mantenimento dell'equilibrio e della stabilità del corpo durante l'arrampicata. Parliamo di muscoli pettorali, muscoli addominali, muscoli lombari e muscoli obliqui.

Anche se le braccia svolgono un ruolo predominante nell'arrampicata, i muscoli delle gambe sono comunque coinvolti, specialmente nelle fasi di spinta e di supporto del peso del corpo. In questo caso si tratta dei quadricipiti, dei muscoli ischiocrurali, dei polpacci e dei muscoli stabilizzatori del ginocchio e della caviglia.

Non ultimo, l'arrampicata richiede una notevole forza e resistenza nei muscoli delle mani e delle dita per afferrare e sostenere le prese sulla parete. Vengono dunque sollecitati e rinforzati i muscoli dell'avambraccio, i muscoli intrinseci della mano e i muscoli flessori delle dita.

Abbiamo sentito sull'argomento il parere di Gibi Bissi, Presidente del Centro di arrampicata indoor Big Walls: "Quando una persona decide di approcciarsi all'arrampicata, la cosa migliore è iniziare facendo una prova con l'istruttore, in modo da iniziare in totale sicurezza. Anche perché se si inizia a praticare questa disciplina facendo i movimenti sbagliati, non solo si rischia di farsi male, ma anche di tenersi poi quei difetti nel tempo. Solo per fare un esempio, chi inizia ad arrampicare fa soprattutto attenzione alle mani e non ai piedi, quando invece, la posizione di gambe e piedi è fondamentale per garantire l'equilibrio e bilanciare bene il baricentro. Meglio quindi iniziare con le basi giuste. L'arrampicata ha poi bisogno di tempo, almeno un anno per capire come allenarsi in modo corretto; nel nostro centro con circa 8 lezioni si impara il movimento, ma poi bisogna metterlo in pratica e per questo ci vuole tempo e costanza. Ma ne vale la pena. I benefici dell'arrampicata sono notevoli. Qui nel nostro centro lavoriamo molto con ragazzi che hanno per esempio problemi di scoliosi o altre posture scorrette. Il movimento dell'arrampicata coinvolge tutti i muscoli del corpo, anche la mente, ed è un ulteriore vantaggio. In questa età poi aiuta a responsabilizzarsi, perché quando si arrampicata, si ha la responsabilità anche del proprio compagno".

(Scritto da Gaia Cortese l'8 maggio 2019;
modificato da Sara Polotti il 14 febbraio 2024)