Arriva MethaneSat, il satellite che monitora le emissioni di metano: i cambiamenti climatici si combattono anche dai cieli

MethaneSat promette di controllare le emissioni di metano nel mondo e con risultati diffusi in tempo reale. Un risparmio di tempo per valutare le strategie ambientali più efficaci per migliorare la qualità dell’ambiente.
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Alessandro Artuso 15 Maggio 2020

Per contrastare i cambiamenti climatici la lotta si combatte anche nei cieli.  Molti satelliti, di cui ti avevo già raccontato, si sono mobilitati per valutare l'impatto dell'inquinamento sulle nostre vite come la plastica in mare o i risultati prodotti dagli incendi in Australia.

Adesso però ne arriva un altro che promette di controllare le emissioni di metano nel mondo che si chiama MethaneSat ed è stato scelto dall'Environmental Defense Fund, una delle più grandi organizzazioni ambientaliste di livello mondiale. Tutto questo è partito anche in seguito agli ottimi risultati certificati dal controllo sul biossido di azoto grazie al satellite Copernicus Sentinel-5P.

Proteggere l'ambiente

Il satellite è stato da poco presentato e nel 2022 prenderà il volo per valutare impatto e dimensioni delle emissioni di metano nel mondo. Le cause di questo problema ambientale riguardano impianti che estraggono gas e petrolio, fughe di gas e gasdotti.

Il rilevamento del metano sarà possible grazie al satellite ad alta risoluzione MethaneSat lanciato in orbita: il suo compito sarà quello di monitorare il territorio con intervallo massimo di 7 giorni e un'analisi di decine di aree che riguarda l'80% dei luoghi in cui viene prodotto gas e petrolio.

Si punta all'efficienza e non solo

MethaneSat sarà rapido e meno costoso rispetto ad altri satelliti in circolazione. Unirà vantaggi economici e risultati in breve tempo che saranno disponibili per tutto coloro che li vorranno. I dati saranno comunicati in tempo reale, così da consentire alle aziende di agire subito ed evitare ulteriori problemi.