Una regolare attività fisica è importante per la crescita dei bambini per lo sviluppo motorio, mentale e comportamentale. La danza, in particolare, è una disciplina completa. A sceglierla di solito sono più le bambine, ma negli ultimi tempi anche i maschietti hanno iniziato a dimostrare un po' di interesse nei confronti della danza (e non è solo merito di Billy Elliot). Il fatto è che se prima la scelta si limitava forse unicamente alla danza classica, oggi sono davvero numerosi i corsi di danza a cui potersi iscrivere.
Chi ama muoversi, ballare e non sa mai stare fermo, può scegliere in base al carattere e alle attitudini personali il tipo di danza più adatto. L'importante è sempre scegliere ciò che più appassiona.
La danza è uno sport completo dai numerosi benefici fisici e psicologici. Non solo contribuisce a sviluppare un corpo armonico se praticata fin dall’infanzia, ma contribuisce anche a un benessere psicofisico importantissimo nella fase di crescita del bambino. Tra le capacità fisiche acquisite ci sono: l’equilibrio, la coordinazione dei movimenti e la padronanza dello spazio. Migliora la concentrazione, allena la memoria, la capacità d’apprendimento e l’attenzione.
Tra i 3 e i 5 anni i corsi proposti ai più piccoli sono corsi propedeutici alla danza, in cui l’approccio alla disciplina avviene sotto forma di gioco. Di danza vera e propria si inizia a parlare in età scolare, a partire dai 6 anni quando la struttura fisica del bambino inizia a svilupparsi. Per quanto riguarda la tecnica, gli esperti consigliano un primo approccio con i passi e le posizioni della danza classica, punto di partenza per ogni evoluzione stilistica personale.
Dal punto di vista psicologico la danza educa al rispetto degli altri e accresce l’autostima dei bambini più timidi. Sviluppa il senso sociale e del gruppo perché si lavora insieme alla coreografie e si porta in scena un saggio finale a cui tutti lavorano con costanza. Ecco perché la danza può considerarsi un’attività educativa da tutti i punti di vista, perché è una disciplina anche mentale che insegna a organizzare la mente, a prendere con serietà un impegno condiviso con altri e a portare a termine un progetto a lunga scadenza.
Le proposte delle scuole di danza sono molteplici ed è assolutamente giusto che un bambino appassionato di questa disciplina scelga il percorso più adatto alle proprie attitudini e al proprio carattere. Le principali discipline sono: danza classica, danza contemporanea, danza moderna e Hip Hop.
Esercizi alla sbarra, posizione dei piedi e tanta, tanta disciplina. L’idea che ci siamo tutti un po’ fatti della danza classica è questa, ma è anche una disciplina molto coinvolgente, in grado di dare molte soddisfazioni. Oltretutto, il portamento che si eredita dalla pratica di questa danza, è davvero notevole.
Espressività, interpretazione e movimento sono abilità alla base della danza contemporanea o espressiva. Una variante della danza consigliata soprattutto ai bambini molto creativi, dotati di un animo artistico, che non si preoccupano di mettersi in gioco e non hanno paura di improvvisare davanti a un pubblico di spettatori.
Tra coreografie creative, tecniche di ballo e ritmi che variano dal jazz al musical, la danza moderna è una disciplina estremamente varia. I corsi partono già a partire dai 6 anni di età, danno una base tecnica e consentono di avere un’ampia visione di tutti i repertori musicali che ci sono nell’ambito del ballo.
Poca tecnica forse, ma tanto ritmo. Chi ama muoversi e ballare può iscriversi a un corso di Hip Hop, per imparare i passi della danza che tipicamente ha avuto origine tra le strade del Bronx di New York, per poi diffondersi nelle aree urbane ed extraurbane delle comunità di tutto il mondo.
(Scritto da Gaia Cortese il 27/09/2020
Modificato da Evelyn Novello il 31/10/2023)