È tempo di saldi, ma non sulla merce, questa volta parliamo di bollette. Il governo ha intenzione di introdurre un assegno extra all'interno del Bonus Sociale Energetico, una misura già presente che prevede una tariffazione a costi vantaggiosi per tutti i nuclei familiari che rispettano determinati requisiti. Di questo plus del governo Meloni se ne parla già da un mese ormai, perché l'esecutivo si è accorto che con lo scoppio della guerra tra Israele e le forze di Hamas potrebbero verificarsi rincari in bolletta che andrebbero a peggiorare la già complessa situazione dovuta al conflitto russo-ucraino, come ti avevamo già spiegato precedentemente.

Cos'è il Bonus Sociale Energia Elettrica

Questa agevolazione rientra tra quelle previste dal governo per gli individui con disagio economico. Prima era necessario richiederlo recandosi al CAF e facendo il calcolo ISEE, mentre dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono automatici e vengono riconosciuti ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto. Per attivare il riconoscimento automatico però, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica sul portale INPS. Come segnala ARERA, "sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuati con provvedimenti di regolazione dell'Autorità".

Chi può richiederlo

Per accedere ai bonus sociali energia è necessario che il singolo cittadino o il nucleo familiare presentino questi requisiti:

• o devono far parte di un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
• o devono appartenere un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
• oppure recepiscono un assegno di Reddito/pensione di cittadinanza

Il governo ha alzato la soglia dei beneficiari del bonus sociale elettrico, portandola nell'anno 2023 a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (DL 30 marzo 23, n. 34). Inoltre, per accedere all'agevolazione è necessario che uno dei componenti del nucleo familiare sia l'intestatario delle forniture. Come spiegano i tecnici ARERA, si deve essere in possesso di una "tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residenteattivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità". In alternativa, almeno un componente del nucleo ISEE devefare uso di una fornitura condominiale di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

Il contibuto straordinario (CSS)

Per il quarto trimestre del 2023 il governo Meloni ha pensato di erogare un contributo straordinario oltre quello già previsto (bonus elettrico). Lo scopo è far si che i cittadini riescano a contenere gli incrementi della spesa per le forniture conseguenti alle variazioni dei prezzi dell'energia elettrica. Il contributo straordinario quindi, spiega ARERA, "consentirà agli aventi diritto di compensare gli effetti degli aumenti complessivi dell'ultimo periodo".

Ma a quanto ammonta? La risposta è sempre: dipende, il valore del bonus sociale elettrico infatti varia in base al numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU.

Per chi fa parte di un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, limitatamente all'anno 2023 il valore ISEE è pari a 30.000 euro, o ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza, allora la tabella di riferimento è questa:

Per chi invece fa parte di "un nucleo familiare con indicatore ISEE compreso tra 9.530 < ISEE ≤ 15.000 (con meno di 4 figli) per l'anno 2023 il bonus è riconosciuto nella misura ridotta pari all'80% rispetto al bonus ordinario", allora la tabella di riferimento è questa qui: