
I fiori possono regalare esperienze sensoriali incredibili e il cappero ne è un esempio. Prima di sbocciare e trasformarsi in una meraviglia della natura, le gemme sono famosi ingredienti della cucina mediterranea. La pianta appartiene alla famiglia delle Capparaceae e seppur sia un arbusto molto interessante, quello che davvero lo rende unico sono i valori nutrizionali dei suoi boccioli.
I capperi sono alimento molto famoso e tipico della cucina mediterranea, soprattutto del Sud Italia. Ma sai che cosa sono? Sono i boccioli di Capparis spinosa, piccolo arbusto legnoso tipico dei Paesi che si affacciano sul Mare nostrum. La pianta del cappero è originaria dell’Asia minore e della Grecia. In Italia, sicuramente il più pregiato è quello di Pantelleria. Produce dei frutti noti come cucunci. Sono più grossi dei capperi e meno pregiati, ma si utilizzano in cucina praticamente nello stesso modo.
Questo arbusto ama molto il clima caldo umido e i terreni calcarei, le rocce e gli ammassi di pietre. Per questo cresce in terreni decisamente poco accoglienti. Come ti abbiamo spiegato, i capperi sono fiori non ancora sbocciati, quindi quando la pianta fiorisce, la parte edule praticamente non è più disponibile.
Come mai costano molto? È vero se ne usano pochi, ma avrai notato che i capperi hanno un prezzo decisamente elevato. Prima di tutto perché la produzione è limitata e poi perché si raccolgono a mano, possibilmente alla prime ore del mattino, affinché non si dispieghino in fiori, caratterizzati da quattro petali rosa-bianchi e lunghe nappe di stami viola. I boccioli chiusi, dopo la raccolta, vengono lavati e lasciati al sole per alcune ore. Dopo si possono lavorare per conservarli in salamoia, sotto sale, aceto o olio d’oliva.
I capperi sono degli ottimi nutrienti e di seguito trovi i valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto in scatola. Ricordati che se mangia davvero pochissimi grammi.
I capperi sono un alimento ipocalorico, non contengono colesterolo e sono poveri di grassi. Vanno benissimo quindi se stai cercando di perdere peso e di seguire una dieta leggera. Sono, invece, ricchi di sali minerali, di sodio (che aumenta in modo esponenziale in base al tipo di conservazione) ma che di antiossidanti, soprattutto la rutina, importante per la circolazione del sangue, e la quercetina, che ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antibatteriche e anti-cancerogene. Sono un'ottima fonte di fibra alimentare, che potrebbe aiutare a ridurre la stitichezza, il rischio di compattazione fecale e soprattutto a migliorare la digestione.
I capperi sono un prodotto sicuro, ma andrebbero evitati se, per motivi di salute, stai seguendo una dieta a basso contenuto di sodio. Inoltre, proprio per il sale e per i metodi di conservazione, trattengono l'acqua naturalmente e non sono indicati in caso di ritenzione idrica. Possono farti avvertire una forte sensazione di sete e di gonfiore. Ne consegue che i capperi sotto sale sono sconsigliati a chi soffre di ipertensione e malattie renali, mentre quelli sott’aceto vanno evitati in caso di ulcera gastroduodenale. E non è tutto, consumati in grandi quantità potrebbero essere un alimento poco adatto per le persone che devono sottoporsi a un intervento chirurgico, poiché potrebbero agire come un anticoagulante.
I capperi, dopo la raccolta e l’asciugatura al sole, vengono messi in vasi con aceto, salamoia, olio d'oliva o sale marino. Si possono aggiungere a molte preparazioni, dai sughi per la pasta alle insalate. Vengono tritati per dare sapore a tartare di pesce e di carne, conferiscono un gusto più deciso alle verdure e sono ideali per la preparazione di salse e pesti.