Che cos’è il cupping contro la cellulite e quali sono gli effetti collaterali

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Le coppette sulla pelle sono un trattamento antico della medicina cinese e sono spesso utilizzare per contrastare la cellulite. Ma servono davvero e hanno eventuali controindicazioni? Pare che il cupping sia un buon metodo, ma purtroppo può essere anche pericoloso.
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Valentina Rorato 8 Dicembre 2022

La cellulite è più di un inestetismo. È un’infiammazione profonda dei tessuti, che non si può sconfiggere completamente con trattamenti estetici. Eppure, pur di ridurre la buccia d’arancia si è disposti a provare qualsiasi cosa, proprio come il cupping o coppettazione, che da qualche anno va di gran moda. Sai che cos’è e quali siano i rischi?

Cos'è

La coppettazione è una pratica, risalente al 3000 a.C, utilizzata nella medicina tradizionale in diverse parti del mondo, tra cui Cina e Medio Oriente. Si tratta di creare un'aspirazione sulla pelle utilizzando un bicchiere di vetro, ceramica, bambù o plastica. La pressione negativa si forma nella coppetta applicando una fiamma alla coppetta stessa per rimuovere l'ossigeno prima di posizionarlo sulla pelle o attaccando un dispositivo di aspirazione alla coppetta dopo che è stata posizionata. L'effetto è un po' quello di una ventosa molto forte. Nella "coppettazione bagnata", la pelle viene perforata e il sangue scorre nella coppa. La "coppettazione a secco", invece, non comporta la perforazione della pelle. Ha lo scopo di rompere la stagnazione e smuovere la circolazione, aumentare il flusso sanguigno, il drenaggio linfatico e risolvere problemi che a volte sono profondi negli strati muscolari.

Serve per la cellulite?

La medicina tradizionale cinese sostiene che il cupping sia utile in caso di ristagno o blocco di flusso energetico e che la cellulite non sia diversa. Può essere il risultato di una cattiva circolazione sanguigna, problemi linfatici, ritenzione di liquidi e squilibri ormonali, quindi drenare e ridurre gli accumuli potrebbe essere funzionale. Esistono però diverse tecniche per questo inestetismo:

  • Cupping fisso: è la tecnica che si usa più di frequente e le coppette vengono lasciate sulla pelle per circa 5-10 minuti, aumentando la durata fino a 20 minuti man mano che la persona si abitua.
  • Cupping in esecuzione: le coppette si muovono sulla pelle durante l'aspirazione. Ovviamente, sulla zona da trattare si applica dell’olio per creare scivolamento. Può creare un po’ di disagio.

Controindicazioni

La coppettazione è considerata un trattamento sicuro, ma ci sono di rischi e delle controindicazioni che bisogna conoscere prima di sottoporsi al trattamento:

  • Lascia segni temporanei sulla pelle. L'origine di questi segni dovrebbe essere spiegata dagli operatori sanitari o estetici in modo che non vengano scambiati per segni di abuso fisico. Sono lividi e lesioni circolari, che dovrebbero guarire in una decina di giorni.
  • La coppettazione può causare effetti collaterali come scolorimento persistente della pelle, cicatrici, ustioni e infezioni e può peggiorare l'eczema o la psoriasi. E' quindi controindicata se soffri di malattie cutanee.
  • Poiché l'attrezzatura per la coppettazione può essere contaminata dal sangue (intenzionalmente nella coppettazione umida o inavvertitamente nella coppettazione asciutta), l'utilizzo della attrezzatura su più di una persona, senza sterilizzazione, può diffondere malattie trasmissibili per via ematica come l'epatite B e C. Dopo una sessione, il terapista può prescriverti una pomata antibiotica e una benda per ridurre questo rischio.