Chi è il mental coach e per cosa potrebbe esserti utile nella vita

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Nono solo in ambito sportivo, ma anche in quello professionale e più in generale nella vita. Un mental coach può essere un valido aiuto per superare un momento di difficoltà, per sfruttare le proprie potenzialità e raggiungere i propri obiettivi. Certi risultati alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ne sono l’esempio.
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Gaia Cortese 4 Agosto 2021

È sotto i nostri occhi in questi giorni di ori, argenti e bronzi alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per ottenere dei risultati nello sport è necessario allenare il corpo. E anche la mente.

Dietro l'incredibile successo di Marcell Jacobs c'è tutto un team di professionisti, ma anche di una mental coach, Nicoletta Romanazzi, che è lo stesso velocista a ricordare dopo la vittoria: "Una volta pensavo che i risultati fossero questione di fortuna o dei demeriti altrui. Lavorare con un mental coach mi ha reso più consapevole: oggi non mi preoccupo più delle aspettative degli altri, ma mi chiedo: cosa voglio, davvero, io? Mi sento più pronto e all’altezza e mi godo di più le cose".

Avere un mental coach a fianco non è una moda del momento. Quando Federica Pellegrini durante gli 800 stile libero agli Assoluti Invernali di Genova 2008 ha smesso di nuotare dopo appena 300 metri, il problema della nuotatrice era un broncospasmo. Dopo quella gara però, la Pellegrini iniziò ad avere problemi ad entrare addirittura in acqua, tanto era la paura di rivivere quella stessa esperienza.

Come ha raccontato in questo articolo pubblicato su OK Salute, sarà il suo mental coach a suggerirle non solo l’analisi in studio un paio di volte a settimana, ma anche delle simulazioni di gara in allenamento con tanto di costume lungo. Non è stato un percorso facile, ma alla fine l’ansia è stata superata e se il merito è stato dell’atleta, lo è stato anche del suo mental coach.

Chi è il mental coach

Il mental coach è letteralmente un "allenatore della mente", o meglio un professionista del coaching che ha il compito di allenare la mente della persona con cui collabora, aiutandola a riconoscere e incrementare le sue potenzialità, a gestire lo stress e a superare eventuali ostacoli che la allontanino dal raggiungere i propri obiettivi.

A cosa serve il mental coach

Dotato di empatia e di senso dell’intuito, un mental coach aiuta le persone a migliorare le proprie prestazioni e ad aumentare la consapevolezza in ambito personale, professionale o sportivo. Per raggiungere i propri obiettivi, è necessario acquisire un atteggiamento propositivo e vincente, ridimensionare i pensieri negativi e imparare a non auto sabotarsi, ma non è sempre facile. E in questi casi che la collaborazione stretta con un mental coach può aiutare la persona a risolvere parte dei propri problemi e a vivere meglio.

I più famosi mental coach

Sempre più persone decidono di farsi affiancare da questa figura professionale, soprattutto in ambito sportivo. Uno dei motivatori e life coach più conosciuti in Italia è senza dubbio Roberto Re, molto attivo nel settore dello sviluppo personale, ma anche in quello dello sport.

A livello internazionale, il nome di Daniele Popolizio è molto noto: non a caso ha seguito atleti del calibro di Hernan Crespo e Alberto Aquilani, entrambi giocatori di calcio, Federica Pellegrini. Filippo Magnini e Carolina Kostner.

Altro mental coach italiano molto apprezzato all’estero è Christian Lattanzio, che ha avuto modo di collaborare con allenatori di calcio come Fabio Capello e Roberto Mancini, il CT che ha portato la Nazionale italiana a vincere gli Europei 2020 a Londra.