Coltiva così la margherita africana: è un fiore bellissimo e semplice da curare

Originaria del continente africano, la margherita del Capo è bella da vedere e la sua coltivazione è molto soddisfacente: se seguirai queste regole, fiorirà per tutta l’estate.
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Sara Polotti 11 Giugno 2022

Sono bianche con il pistillo viola, oppure color porpora. In ogni caso, si differenziano dalle più classiche margherite sia per il colore che per la dimensione: le margherite africane, o margherite del Capo, sono un fiore esteticamente accattivante che puoi coltivare anche in casa o in giardino, seguendo le giuste regole.

Come coltivare la margherita africana

Cos'è la margherita africana

Ufficialmente si chiama Dimorphotheca: questa margherita presenta dei petali lunghi, leggeri e folti proprio come le margherite più tradizionali che troviamo nei nostri prati. Si chiama così, ovvero margherita africana o margherita del Capo, poiché è originaria del Sud Africa, anche se ora cresce spontanea o coltivata anche nelle nostre zone.

Si presenta in piccoli cespugli di altezza non superiore a 30 centimetri, con foglie lanceolate e i classici petali che la rendono una pianta ornamentale.

Come coltivarla

Che tu la tenga in un grande vaso (le radici devono avere il giusto spazio ed essere ben drenate), in un'aiuola o in giardino, le regole che devi seguire per coltivarla sono queste.

Tienila a mezz'ombra, ma anche in zone soleggiate: ama il caldo e la luce diretta, quindi non avrà problemi anche in pieno sole.

Annaffiala con costanza e in abbondanza, soprattutto in estate, in modo che non soffra il caldo.

Per quanto riguarda i fiori, quando le margherite appassiscono e sfioriscono, tagliane lo stelo con delle forbicine da giardinaggio, in modo che la pianta continui a fiorire per l'estate.

Quando fiorisce

Se coltivata con precisione, la margherita africana fiorisce intorno alla fine di maggio (a seconda della temperatura) e continua a fiorire fino all'inizio dell'autunno.

In inverno, quindi, entra in una specie di letargo che le permette di sopravvivere con poco, rifiorendo poi durante la successiva primavera e la successiva estate. Non ama però le temperature troppo rigide, sotto i 5 gradi: meglio quindi spostarla in una zona riparata e più temperata.