Come affrontare il Blue Monday? Non crederci (e sorridi)

Un calcolo di circostanze ed eventi ha fatto sì che il terzo lunedì del mese di gennaio diventasse il giorno più triste dell’anno. Ma c’è veramente motivo per credere nel Blue Monday? Non sarebbe più semplice ignorare completamente questa ipotesi e affrontare questo lunedì come qualsiasi altro giorno dell’anno?
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Gaia Cortese 20 Gennaio 2020

Se questa mattina hai già dato un’occhiata al calendario ti sarai accorto che oggi è il terzo lunedì di gennaio. Un giorno come un altro, che potrebbe passare tranquillamente inosservato se non fosse anche il giorno più triste dell’anno, il cosiddetto Blue Monday. È davvero così? Ma poi, chi lo dice?

Il Blue Monday sarebbe il risultato di un’equazione formulata nel 2005, a cui si arriva mettendo insieme diversi elementi. Siamo entrati nel vivo dell’inverno e il clima è particolarmente freddo, ci siamo lasciati alle spalle le vacanze di Natale e per le prossime ci toccherà aspettare un po’ di tempo. Che poi sia stato scelto il lunedì come giorno più triste degli altri è facile comprenderlo, ma perchè questo lunedì malinconico deve essere proprio blu?

Simbolo della calma e dell’equilibrio, il blu nel tempo è diventato un colore legato alla malinconia per diverse circostanze, complice Picasso che in seguito alla morte del suo amico Carlos ha dato inizio al suo periodo blu dipingendo quadri inquieti che ricorrevano al colore azzurro, e non da meno la casa di produzione Pixar che, nel film Inside Out, ha colorato di blu il personaggio di Tristezza.

Può davvero essere questo il giorno più triste dell’anno? Non credo. Mi troverai sempre d’accordo che il lunedì sia un giorno più pesante degli altri, ma oggi non c'è nessuna ragione concreta perché sia un giorno malinconico.

Cambia il tuo punto di vista

Basta cambiare il proprio punto di vista, come sempre. È vero, fa freddo, ma ti puoi coprire fino a non sentirlo più. Le giornate sono brevi, ma si stanno allungando da diverse settimane. Le prossime vacanze sono lontane, ma esistono i weekend, valide occasioni per permettersi una fuga dal quotidiano. I buoni propositi che non stai mantenendo, possono essere trasformati in micro obiettivi da raggiungere (sarà più facile conquistarli!).

La chiave della felicità è imparare a ridere di se stessi.

Diversamente, posso elencarti una generosa lista di motivi che possono trasformare veramente una giornata in una giornata triste: ricevere un preventivo di spesa inaspettato, bucare una ruota dell’automobile in tangenziale, perdere le chiavi di casa o il portafogli, un errore di bucato che rovina il tuo maglione preferito, il cane che ti fa fuori un paio di décolleté appena acquistate, l’influenza che ti costringe a letto (e l'elenco potrebbe seguire).

Sorridi

Il modo migliore per affrontare il Blue Monday resta il sorriso, da stamparti in faccia appena ti alzi al mattino e da mantenere fino al momento in cui ti coricherai a letto. Lo diceva anche Ippocrate nel momento in cui affermava che “Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso”. Perché sorridere ti predispone meglio alla vita, è contagioso, e può aiutarti, con una buona dose di autoironia, ad affrontare nel modo migliore qualsiasi intoppo ti presenti la vita.

E fatti una risata

Passare poi dal sorriso alla risata, non solo permette di rilassarti, ma ti aiuta anche a dissipare le nuvole portate dal Blue Monday (per chi ci crede) e di trovare più facilmente delle soluzioni appropriate per uscire da una situazione stressante.