Come coltivare il Sedum, la pianta grassa che non richiede troppe attenzioni

Una delle piante più facili da coltivare, per cui non serve nemmeno avere il pollice verde. Il Sedum è una pianta grassa, sempreverde, che si moltiplica con successo per talea. I suoi fiori gialli, ma in alcune varietà anche bianchi o rosa, fanno la loro comparsa tra marzo e ottobre.
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Gaia Cortese 15 Marzo 2021

Se il tuo non avere il pollice verde si traduce nel fatto che spesso e volentieri ti dimentichi di dare acqua alle tue piante, il Sedum è una pianta che potrebbe fare al caso tuo. È una pianta grassa, o meglio, una pianta succulenta che può immagazzinare una certa quantità di acqua.

Appartenente alla famiglia delle Crassulacee, esistono più di 300 specie di Sedum che si differenziano per il colore dei fiori e per le dimensioni dei fusti. Il Sedum acre, per esempio, ha fiori di colore giallo, a differenza del Sedum album che ha fiori di tonalità che variano dal bianco al rosa. Il Sedum palmeri, invece, si distingue per i fusti lignificati con rosette di foglie verdi che diventano leggermente rosse se il clima è freddo.

Esposizione

La pianta del Sedum predilige i luoghi soleggiati e ben areati, con temperature comprese tra i 18 e i 20° C. Di norma, questa pianta succulenta e sempreverde viene coltivata all'esterno e ritirata in casa solo durante la stagione invernale, se la varietà di Sedum resiste poco al freddo. Tuttavia la coltivazione in casa non rende quanto quella all'esterno, i fiori in particolare si sviluppano troppo in lunghezza.

Terreno e concime

Il terreno più adatto alla crescita delle piante di Sedum deve essere composto da terriccio universale e sabbia nelle proporzioni di 7 :1. Per una crescita rigogliosa della pianta, nel suo periodo di maggior sviluppo, somministra periodicamente un concime specifico per piante grasse diluito nell’acqua che usi per l'innaffiatura.

Quando innaffiare

Per regolarti con le innaffiature, devi controllare la superficie del terreno: se è asciutta, puoi innaffiare il Sedum. Ma c’è un’ulteriore accortezza da mettere in pratica; ogni volta che innaffi la pianta in vaso, solleva quest’ultimo per lasciare colare l’acqua in eccesso. In questo modo eviti che si formino ristagni che potrebbero danneggiare la pianta.

Fioritura e potatura

La pianta di Sedum fiorisce da marzo a settembre, ottobre. Per quanto riguarda la potatura invece, è un’operazione di cui il Sedum può fare anche a meno. Assicurati solo di eliminare eventuali foglie secche o in procinto di seccarsi.

Moltiplicazione per talea

Un modo per circondarti in poco tempo di piante di Sedum è la moltiplicazione per talea, da effettuare tra maggio e giugno. Come prima cosa devi tagliare, aiutandoti con un paio di cesoie affilate e disinfettate, una o più parti dal ceppo madre, a una lunghezza di circa 6-8 centimetri; lasciale seccare per un paio di giorni all’aria aperta e poi interrale in terriccio specifico.

Malattie e parassiti

Il Sedum, nonostante sia molto resistente, teme il marciume delle radici, un problema che si può prevenire con un terreno ben drenato e con l'operazione poco sopra descritta, di far colare l'acqua in eccesso nel sottovaso ogni volta che si innaffia la pianta. Il Sedum teme anche la cocciniglia cotonosa, un parassita che si nasconde tra le foglie formando degli ammassi biancastri che puoi facilmente rimuovere manualmente con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool denaturato.