Come conservare il pane fresco per diversi giorni: 6 consigli

Il profumo del pane fresco è uno dei piaceri più intensi della vita. Ma sai come conservarlo una volta che lo hai portato a casa dal panettiere o tirato fuori dal forno? Ecco alcuni semplici consigli affinché le tue pagnotte possano resistere, senza modificarsi, per almeno 4/5 giorni.
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Valentina Rorato 15 Dicembre 2020

Il pane è un prodotto che non deve mai mancare sulle nostre tavole. Che tu abbia deciso di farlo in casa o di comprarne una scorta, magari per soddisfare le esigenze della tua famiglia per diversi giorni, quello su cui devi focalizzare l’attenzione è la conservazione. Il pane a lievitazione naturale dura più a lungo rispetto a quello lievitato in commercio L'acidificazione dell'impasto da parte dei batteri lattici nel lievito madre e altri cambiamenti fisico-chimici durante il processo di panificazione aiutano a proteggere dal rassodamento e dall'essiccazione prematuri. Inoltre, questi acidi lavorano proteggono anche dall'insorgere dalla muffa.

Pane fatto in casa

Il pane fatto in casa ha una marcia in più. Di solito non contiene conservanti, strutto e prodotti chimici. Se indurisce non devi pensare che sia diventato cattivo, ma semplicemente che ha cambiando consistenza e che puoi usarlo per diverse preparazioni: dai crostini alle impanature. Mantienilo in un luogo fresco, possibilmente non troppo asciutto. Resterà buono per almeno 4 o 5 giorni rispettando alcune regole. Prima di tutto non lo devi tagliarlo quando è ancora caldo, perché potresti alterarne la consistenza. Si consiglia poi di tenerlo in sacchetti di carta, non completamente chiusi, o di metterlo in un porta-pane (ventilati). Vietata la plastica.

Scatola per il pane

Le scatole per il pane sono un ottimo modo per conservare il pane e un modo divertente per aggiungere stile alla tua cucina. Hanno dei piccoli fori che lasciano circolare un po' d'aria, evitando che il pane si secchi. Quale breadbox scegliere? Una scatola grande è migliore perché è più ventilata. Per il materiale puoi optare per la ceramica, il bambù e  lo smalto. Non riempire troppo il tuo box perché renderai l'ambiente troppo umido ed evita di conservare il pane in un sacchetto di carta all'interno della scatola.

Involucro di cera d’api

Esistono degli involucri in cera d’api  per avvolgere il pane.  Sono delle pellicole ecologiche, che sfruttano oltre alla cera, altri ingredienti come il cotone bio, il olio di jojoba bio e la resina per la conservazione alimentare. Devi avvolgere le pagnotte singolarmente. Servono per mantenere il pane morbido e fragrante per diversi giorni. Inoltre, si possono riutilizzare più volte senza sprechi.

Sacchetti di carta o di lino

Puoi usare dei sacchetti di carta o di lino, quindi in entrambi i casi traspiranti, per conservare il tuo pane. Evita la plastica perché favorisce la crescita di muffe o lo rendere molle già in prima giornata. Se non hai un sacchetto puoi usare anche un asciugamano in lino della cucina.

Congelare il pane

Congelare il pane è il modo migliore per conservarlo il più a lungo possibile. Devi inserirlo in un apposito sacchetto, intero o affettato, e metterlo in uno dei cassetti del congelatore. Per scongelare la pagnotta puoi metterla in frigorifero la notte prima oppure lasciarla a temperatura ambiente per 24 ore. In alternativa, lo puoi scaldare al forno: ci vogliono circa 25/30 minuti a 180 gradi se il pane è intero, meno se è a fette.

Non metterlo in frigorifero

Il frigorifero, quel miracoloso elettrodomestico che conserva quasi tutta la tua spesa, è in realtà l'ultimo posto in cui infilare il tuo pane fresco. Pare che si raffermi fino a sei volte più velocemente di quando lo lasci sul bancone. Se è un pane industriale (come quello per i toast o gli hamburger), però, il frigo può essere d'aiuto per evitare le muffe e la decomposizione.

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