Come faccio a sapere se ho un disturbo dell’attenzione? I sintomi e i test attendibili

Potresti esserti imbattuto anche tu in video di persone che sui social raccontano come convivano con l’ADHD e ne descrivano i sintomi. Se da una lato è importante condividere queste storie per creare maggiore consapevolezza, dall’altro lato il rischio è autodiagnosticarsi un disturbo solo perché si pensa di manifestare gli stessi sintomi. Ma allora cosa dovresti fare se pensi che tu o tuo figlio abbiate questo disturbo?
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
2 Febbraio 2024 * ultima modifica il 02/02/2024

Il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività (definito anche DDAI in italiano o anche ADHD in inglese, da Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è un disturbo del neurosviluppo. Si presenta nell’infanzia tramite alti livelli di disattenzione, comportamenti iperattivi e impulsivi. Il bambino fatica a stare attento e a lavorare per molto tempo su uno stesso compito. Appaiono disordinati, sbadati e si distraggono facilmente faticando a portare a termine un compito. Nell’interazione con gli altri spesso parlano tanto, interrompendo l’altro e non controllando il tono della voce.

Questie caratteristiche interferiscono con molti aspetti della loro vita, inclusa la scuola, le relazioni familiari e la vita sociale.

Secondo il DSM, l’ADHD può essere quindi definita come “una situazione/stato persistente di disattenzione e/o iperattività e impulsività più frequente e grave di quanto tipicamente si osservi in bambini di pari livello di sviluppo” che provoca uno stato di disagio nei bambini che lo sperimenta.

I sintomi chiave di questa condizione sono la disattenzione, l'iperattività e l’impulsività, presenti per almeno 6 mesi e comparsi prima dei sette anni di età.

I bambini con ADHD:

  • hanno difficoltà a completare qualsiasi attività che richieda concentrazione
  • sembrano non ascoltare nulla di quanto gli viene detto
  • sono eccessivamente vivaci, corrono o si arrampicano, saltano sulle sedie
  • si distraggono molto facilmente
  • parlano in continuazione, rispondendo in modo irruento prima di ascoltare tutta la domanda
  • non riescono ad aspettare il proprio turno in coda o in un gruppo di lavoro
  • possono manifestare serie difficoltà di apprendimento che rischiano di farli restare indietro rispetto ai compagni di classe, con danni emotivi

La diagnosi di ADHD può essere formulata secondo il DSM in presenza di 6 o più dei 9 sintomi di disattenzione  o di iperattività\impulsività.

Per la diagnosi di ADHD nessun singolo test è sufficiente. Bisogna raccogliere informazioni sul comportamento del bambino in situazioni diverse, escludere la presenza di altre malattie o situazioni che possono causare questi comportamenti e valutare le abilità intellettive e il rendimento scolastico del bambino.

Sarà il medico specialista in neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza a effettuare una diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

In presenza di dubbi, è consigliato consultare il pediatra per valutare l'opportunità di una valutazione specialistica.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…