
Anche tu acquisti le banane quando ancora verdi perché non ti piacciono più quando si anneriscono? Oppure le preferisci ben mature indipendentemente dalle macchie scure? La banana è forse il frutto più diffuso e amato al mondo (anche per la comodità nello sbucciarla e nel mangiarla!) e la sua consistenza e il suo gusto sono unici. Ma anche l'annerimento: in effetti le banane diventano nere davvero in fretta, ammorbidendosi allo stesso tempo.
Ma non devi preoccuparti: il motivo dietro alle banane scure è del tutto naturale e, finché non marciscono del tutto, puoi continuare a mangiarle.
Innanzitutto, se la banana viene sbucciata, la sua polpa in poco tempo si annerisce (e infatti bisogna irrorarla con del limone per mantenerla bianca! Proprio come quando prepariamo la macedonia). Questo è dovuto alla naturale ossidazione del frutto, ovvero la reazione che avviene quando la polpa viene a contatto con l'ossigeno dell'aria.
Le banane, tuttavia, diventano nere anche sulla buccia, con conseguenti parti scure anche nella polpa. Questo fenomeno è invece dovuto alla produzione di etilene da parte della banana, che produce questo gas che la porta a maturazione, deteriorando i pigmenti gialli presenti sulla buccia.
Quando la banana matura e quindi annerisce, continua ad essere commestibile (fino a che è effettivamente troppo molle e odorosa di alcool). Addirittura, diventa più benefica di quando è verde. Contiene più zuccheri ed è più digeribile, ha più calorie e, soprattutto, contiene più sostanze benefiche.
Innanzitutto i sali minerali, dal momento che è più ricca di potassio (ed è quindi adatta agli sportivi e a chi ha bisogno di energia); e poi gli elementi di prevenzione sprigionati dalla necrosi tumorale della banana che porta al suo annerimento.
Se non vuoi che le tue banane si anneriscano, comprale quando ancora verdi, tienile lontane dall'altra frutta (per evitare che i vapori aumentino il processo di maturazione), cerca di non ammaccarle e tienile fuori dal frigorifero finché acerbe. Dopodiché, trasferiscile in frigo.